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Il rigore procuratosi da Frederico Chaves Guedes, meglio noto come Fred, ha fatto imbufalire tutta la Croazia e 3/4 di popolazione mondiale appassionata di calcio. Molti parteggiavano per i biancorossi in Italia, in Spagna e in Inghilterra. Era Davide contro Golia e come spesso accade Golia si è attirato le simpatie. Per non parlare dell’Argentina dove sui giornali sportivi si ironizza pesantemente sull’arbitro giapponese Yuichi Nishimura (西村 雄一 per la precisione). In quel caso, invece, è acerrima rivalità. Al 70′ il pasticcio si è consumato scatenando una selva di malumori e perché no, di sospetti, in ogni parte del globo.
Fred riceve palla in area di rigore, cerca di girarsi ma il suo movimento è già tendente all’indietro. Lovren lo sfiora con il braccio, a Fred non pare vero. L’attaccante del Fluminense continua la sua caduta inesorabile verso il terreno, a braccia allargate. Braccia che si allargano in modo teatrale quando Fred atterra dopo il volo. Occhi spiritati che esortano l’arbitro asiatico a concedergli il regalo. Nishimura fischia e con fare fintamente autoritario indica il dischetto del rigore. I giocatori croati restano dapprima interdetti, poi lo circondano (scena piuttosto rara negli ultimi mondiali di calcio).
Nishimura ammonisce il povero Lovren, ma non prende provvedimenti verso gli altri calciatori croati che continuano a protestare. Segno evidente di scarsa personalità (eppure non è esattamente un esordiente). A pochi metri di distanza Fred è felice e alza gli indici al cielo in segno di ringraziamento al Signore, che evidentemente in quei minuti si era interamente dedicato alla causa calcistica brasiliana e all’impazzimento di Nishimura. La contiguità tutta brasiliana del sacro e del profano. Sarebbe meglio non provare ad immaginare le reazioni e le frasi pronunciate dai tifosi cattolici croati al momento dell’assegnazione del rigore…
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