12 febbraio 2014 – Il Liverpool c’è, nella corsa più incerta che mai verso il titolo di campione d’Inghilterra i Reds non saranno in prima fila ma intanto puntano al primo posto che dopo il turno di questa sera dista appena quattro punti. Dopo la partenza sprint ad inizio stagione e il calo improvviso di dicembre, i rossi del Merseyside non sanno più perdere, se è vero che nel 2014 hanno finora raccolto la bellezza di 17 punti in sette uscite, gli ultimi tre conquistati questa sera al Craven Cottage contro un Fulham sì ultimo in classifica ma tutt’altro che morto, come dimostrato anche dal 2-2 esterno di domenica sul campo del Manchester United. E così, complice lo 0-0 dell’Arsenal contro i Red Devils, il pareggio del Chelsea bloccato dal WBA e il rinvio della gara del City per maltempo, l’unica del quartetto di testa ad approfittare del 26esimo turno è stata proprio la squadra di Brendan Rodgers.
Che pure ha dovuto sudare. Anche perché Kolo Touré al minuto numero otto ha svirgolato la palla in maniera goffa e quasi comica battendo Mignolet che non ha potuto fare altro che raccogliere la palla in fondo al sacco. Brutta botta per gli ospiti, ci pensa allora capitan Gerrard a suonare la carica offrendo a Sturridge un pallone delizioso per l’1-1 e il 16esimo gol in Premier per l’attaccante inglese. Nella ripresa però è l’altro centrale di difesa a regalare il nuovo vantaggio dei Cottagers, Skrtel con un intervento sciagurato mette il pallone sui piedi di Richardson che non può sbagliare; a togliere le castagne dal fuoco questa volta ci pensa Coutinho che timbra il cartellino per la terza volta in campionato con un tiro a giro dal limite imparabile per Stekelenburg. E proprio al novantesimo arriva il rigore, netto, per fallo su Sturridge in area: tira Gerrard che come al solito non sbaglia. Due a tre e sogno scudetto ancora vivo.
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