La Juventus eliminata dalla Champions League in una partita interminabile che alla fine è diventata una lenta agonia. In realtà i bianconeri non hanno sofferto più di tanto il forcing confuso dei turchi, ma la maggiore convinzione nel finale su un campo ridotto a fanghiglia ha premiato la squadra di Roberto Mancini. Lenta agonia perché intorno la cornice del match si è arricchita di molti elementi. L’incontro di Istanbul è durato praticamente un giorno e mezzo in cui la neve è diventata la protagonista principale. Gli organizzatori e l’Uefa non hanno certamente dato il meglio, anche se le le condizioni meteo erano difficili.
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Tra un orario di inizio cambiato ogni cinque minuti e le preoccupazioni per il meteo del giorno successivo, alla fine si è giocato in un pantano in cui la Juventus è uscita sconfitta. E’ un’eliminazione che, però, non può essere solo figlia della tormenta di Istanbul. Anconio Conte è arrabbiato e deluso a fine partita:
“Siamo stati penalizzati da un campo impossibile, avevo detto al delegato Uefa che non si poteva giocare, che era pericoloso e lui mi ha dato ragione. Poi si è giocato ma non so il perché. Questo non è calcio. Su un terreno normale forse sarebbe finita in altro modo ma l’errore è stato anche quello di arrivare a giocarci la qualificazione qui, all’ultima partita. Siamo stati penalizzati: campo impossibile, non si doveva giocare. Abbiamo provato a far rimandare la partita con una riunione col delegato Uefa a cui abbiamo spiegato la pericolosità della partita per i giocatori, ma nessuno ci ha voluto ascoltare. Drogba a fine primo tempo ha detto che i problemi erano per entrambe le squadre, ma non è così perché se avessimo potuto giocare a calcio sarebbe cambiato il risultato. Ai ragazzi non posso dire nulla perché abbiamo provato a giocare a calcio su un campo proibitivo che ci ha penalizzato. Ieri l’arbitro ha sospeso la gara perché era pericolosa per i giocatori e oggi invece no. Forse devo studiare meglio l’inglese per farmi capire dalla Uefa. L’errore però è stato essere arrivati a giocarci la qualificazione all’ultima gara complicandoci la vita da soli e questa volta non siamo riusciti a passare anche a causa dei fattori esterni. Ora penseremo al campionato e questa delusione, visto anche l’andamento della gara, deve darci una spinta positiva. Poi penseremo all’Europa League che cercheremo di onorare come avremmo voluto fare in Champions”.
Soddisfatto Roberto Mancini:
“La vittoria l’abbiamo meritata, ma per me la partita non andava giocata. Era pericoloso per i giocatori, ma il delegato Uefa ha voluto giocare a tutti i costi. Resta una bella soddisfazione, ma per la qualificazione è stato decisivo il pari di Torino. L’arbitro ha avuto pressioni dal delegato Uefa che voleva giocare a tutti i costi. Nella ripresa siamo stati più aggressivi e forse abbiamo meritato la vittoria. Siamo contenti, siamo stati bravi e fortunati. Comunque ha ragione Conte, la partita è stata falsata in questo modo, ma la qualificazione si è decisa col pari di Torino”.
Galatasaray-Juventus 1-0: bianconeri eliminati | Foto
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