Rino Gattuso torna alla vittoria con il suo Ofi Creta, ma i tre punti non bastano ad allontanare le critiche della stampa, che si sommano ad una situazione societaria tutt’altro che rosea dal punto di vista economico. Dopo due sconfitte consecutive, l’Ofi Creta è tornato a vincere tra le mura amiche: a farne le spese è l’Atromitos, che ora ha un solo punto di vantaggio sulla squadra del tecnico nostrano. Con sei punti in quattro partite, la squadra di Gattuso si trova a quattro lunghezze dalla vetta, un bottino niente male per una società le cui casse sono vuote.

Al termine della gara con l’Atromitos, però, Gennaro Gattuso si è voluto togliere qualche sassolino dalla scarpa e non le ha mandate a dire ai giornalisti. In greco? No, in un mix di inglese e italiano, che poi spettava all’interprete tradurre nella lingua dei giornalisti locali presenti in sala stampa. In particolare, l’ex centrocampista del Milan, se l’è presa con il quotidiano ‘Gol’, reo a suo dire di pubblicare “cazzate, shit!”. Gattuso è scuro in volto, lo sguardo fisso e dosa le parole in modo da consentire all’interprete la più letterale traduzione possibile. Una conferenza stampa che a molti ha ricordato lo sfogo di Trapattoni ai tempi del Bayern Monaco contro il malcapitato “Strunz”, ma anche quello di Alberto Malesani alla guida di Panathinaikos.

L’interprete cerca di aprire la conferenza stampa, ma Gattuso lo blocca dopo pochi secondi: “I speak”:

“Conosco le difficoltà del club, so tutto. Ma io sono il condottiero di questa barca e non la abbandono, la lascerò per ultimo. Questa è la mia squadra, voglio lavorare perché il calcio è la mia passione. A volte si vince e a volte si perde, ma è troppo facile a 37 anni prendere e andare via”.

Il riferimento è alle notizie di un suo possibile addio nel caso in cui la società non riuscisse a pagare gli stipendi e la situazione sportiva precipitasse. “Quello che scrivono sui giornali sono cazzate, shit, malakia”, aggiunge il tecnico dell’Ofi Creta, ribadendo che per lui non è una questione di soldi, “ho tanti milioni in banca”. Proseguendo, i nervi diventano sempre più tesi e a ritmo cadenzato, Gattuso comincia a battere anche i pugni sul tavolo della sala stampa:

“Non siamo il Real, il Barcellona, ma l’OFI. Voglio rispetto per me e per i miei giocatori, per Creta. I want my players play with balls… and heart. Me work 12 hours a day, ma sento malakia everyday. Io voglio il cuore dai miei giocatori e do il mio. Sono qui solo per lavorare. Stampa e tifosi vogliono parlare con me? La mia porta è aperta 24 ore al giorno”.

Quanto ai due giocatori finiti fuori rosa, Gattuso ha spiegato che si tratta di un provvedimenti disciplinare poiché Frangoulakis e Daskalakis non hanno rispettato il regolamento interno:

“Non hanno rispettato le regole. Mi dispiace, ma le regole valgono per tutti, che siano italiani, cretesi, greci o africani. Non ho la laurea per fare l’insegnante, non avevo i soldi per andare a scuola, ma ho il patentino di allenatore, e fino a quando ci sarò io – conclude – le decisioni spettano soltanto a me”.

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ultimo aggiornamento: 21-09-2014