Il Viminale esprime preoccupazione per l’ultima gara di campionato tra Genoa e Roma. Si affrontano due formazioni che non hanno più nulla da chiedere al campionato, ma si incrociano anche due tifoserie divise da una forte rivalità. Oltre ai contrasti tra sostenitori rossoblu e giallorossi (un report della Questura genovese parla di alto rischio scontri tra i gruppi, visti i precedenti del 2008 e 2011), si temono infiltrazioni dei tifosi napoletani che potrebbero trovare terreno fertile per via del gemellaggio storico con i grifoni.
Le scritte pro De Santis sui muri di Roma – Foto
Il Comitato di analisi delle manifestazioni sportive ha valutato il rischio vista la stretta alleanza tra tifosi genoani e napoletani e il basso valore agonistico del match, consigliando “la misura per l’incolumità dei tifosi”. Cautela ampiamente giustificata dopo i fatti di Tor di Quinto, gli striscioni pro De Santis esposti durante Roma – Juventus e le scritte apparse in questi giorni sui muri di Roma, in zona Portuense e Circonvallazione Gianicolense (‘Daniele Libero’, ‘Ciro Boom’, “10 100 1000 Raciti” e ‘Roma difende Roma’).
Migliorano, intanto, le condizioni di Ciro Esposito. Le condizioni del ragazzo rimangono stazionarie anche se continuano ad esserci piccoli segnali di miglioramento. Antonella Leardi, la madre del ragazzo ferito dai colpi di pistola sparati prima della finale di Coppa Italia, dopo aver parlato con i medici del Gemelli dove il giovane tifoso napoletano è ricoverato esprime moderato ottimismo: “Per la prima dopo nove giorni di ricovero, i medici hanno tolto a Ciro le intubazioni, ora respira attraverso una maschera“.
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