12 ottobre 2013 – Non solo “core de Roma“, il Gervinho di questo avvio di stagione è formato Mondiale: impegnato nel pomeriggio ad Abidjan per la partita d’andata dei play-off qualificazione per i mondiali brasiliani, il furetto romanista è stato a dir poco devastante nel 3-1 col quale la Costa D’Avorio si è sbarazzata del Senegal. Nessun gol per lui, qualche rimpianto e il gol subito a partita ormai scaduta, la selezione allenata dall’ex Inter e Parma Sabri Lamouchi avrebbe potuto chiudere il discorso già oggi, invece fra un mese si recherà a Casablanca (squalifica del campo in quel di Dakar) ben sapendo che una eventuale sconfitta per due reti a zero significherebbe l’eliminazione; ma, come detto, a vedere la partita d’andata e un Gervinho così determinante, è difficile credere che i senegalesi potranno impensierire “gli elefanti arancioni“.
Nel primo tempo è uno show dei padroni di casa che passano subito in vantaggio con un rigore di Drogba guadagnato neanche a dirlo dal pittoresco romanista; raddoppio dopo pochi minuti con un autogol sfortunato di Sané su tiro-cross velenoso manco a dirlo di Gervinho. Sempre nella prima frazione il numero 10 ivoriano serve a Yaya Touré un pallone d’oro per il tris che il forte mediano del Manchester City spedisce incredibilmente alto, poi è lo stesso Gervinho a superare il portiere in dribbling ma non un difensore avversario che salva sulla linea. Nel secondo tempo stesso copione, col 3-0 che arriva come sempre su iniziativa dell’ex Arsenal il quale serve Kalou che a tu per tu con Coundoul non sbaglia. Spettacolo assoluto degli arancioni di casa, ma all’ultimo secondo Papiss Cissé trova il gol del 3-1 in mischia: festa rovinata ad Abidjan, Gervinho comunque è da paura.
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