Domenica di violenza per il calcio greco, in occasione della penultima giornata di Super League. La partita tra Aek Atene e Panthrakikos è stata sospesa all’87esimo minuto poco dopo il gol del vantaggio degli ospiti (autorete di Bougaidis); infatti un folto gruppo di hooligans dell’Aek ha invaso il campo provocando la fuga dei giocatori negli spogliatoi. A questo punto si è verificato l’intervento dei poliziotti che hanno sparato dei gas lacrimogeni per disperdere i teppisti, i quali alla fine in effetti sono stati allontanati.
La gara non è mai più ripresa; l’arbitro Stavros Tritsonis infatti, nonostante le insistenze dei dirigenti delle due squadre (e in particolare di quelli dell’Aek), non ha voluto far riprendere l’incontro in uno stadio che ormai si era svuotato. La sconfitta della squadra di casa la condanna di fatto alla retrocessione.
In apertura di post vi proponiamo le immagini che raccontano l’invasione in campo dei tifosi dell’Aek.
Violenti scontri tra polizia e tifosi hanno caratterizzato il pre-partita del derby ateniese tra Olympiacos (con lo scudetto già matematicamente conquistato) e Panathinaikos. In questo caso la brutta pagina del calcio greco si è consumata nei pressi del parcheggio dello stadio Karaiskakis, un’ora e mezza prima del fischio d’inizio del match molto atteso. Gli agenti, colpiti da pietre e fumogeni, hanno risposto con i gas lacrimogeni. A farne le spese anche un giornalista dell’emittente Skai, che stava cercando di seguire da vicino l’evolversi della situazione: è finito in ospedale con alcune costole rotte.
Per la cronaca il derby si è chiuso sull’1-1 (gol di Luciano Figueroa e di Kostas Mitroglouv) dopo ben 7 minuti di recupero concessi per le proteste che hanno caratterizzato il finale di gara.
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