Pep Guardiola non considera i risultati ottenuti da Heycknes e ragiona ancora oltre la stagione in corso. Era nei patti con la dirigenza bavarese del Bayern Monaco, che quando concluse l’accordo con il tecnico catalano neppure ci pensava al Triplete messo a segno nel maggio scorso. Patti che segnano una programmazione a lunghissimo termine, per la quale l’allenatore avrebbe indicato semestralmente gli obiettivi sui quali andare nelle varie sessioni di calciomercato pur di alzare a livelli astrali il tasso tecnico della squadra, portandola nella sua idea ad essere ancora superiore al suo Barcellona e segnare il calcio mondiale al punto da finire sugli almanacchi.
Qualità che non ha prezzo, e infatti il Bayern Monaco ha una disponibilità economica senza eguali tenendo conto che non è finita in mano al magnate di turno che fa da pozzo senza fondo ma che non garantisce neppure basi solide per quel che accadrà: insomma il Bayern non dipende da una persona sola, ma praticamente da un’intera regione che è il fulcro della nazione tedesca (la quale al momento non conosce la parola recessione).
Ma la qualità non ha neppure età: ecco allora nella mischia venir fuori i nomi di Alen Halilovic, talento assoluto in forza alla Dinamo Zagabria, ancora minorenne, trequartista-ala-secondapunta-fantasista-assistman. Qui è asta vera con Tottenham e Real Madrid, ma ora i bavaresi rompono gli indugi offrendo 22 milioni di euro al club croato. Figlio d’arte, è comunque l’entourage del ragazzo a decidere la destinazione finale. Con adesso il Bayern strafavorito.
Attenzione, però. Perché è anche credibile la voce che è venuta fuori circa un interessamento dei tedeschi per Andrea Pirlo. Anche qui il beffato sarebbe Baldini che sta provando a convincerlo ad accettare Londra a parametro zero garantendogli un nuovo biennale da 4,5 milioni netti a stagione. Guardiola però un pensierino ce lo sta facendo e se dovesse arrivare l’offerta, anche qui il Tottenham non potrebbe nulla anche in caso di qualificazione Champions League. Pirlo infatti non protrarrà la sua decisione fino a maggio, tant’è che a febbraio è probabile che tutti già la si conosca.
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