Non vuole smettere di stupire Ronaldinho Gaucho (33): l’ex fantasista di Barcellona e Milan, torna a fare il ‘Messia’ in patria conquistando con il suo Atletico Mineiro la Copa Libertadores. Per i bianconeri carioca si tratta della prima vittoria nella competizione continentale: nella finale di ritorno, Ronaldinho e compagni si sono imposti nella finale di ritorno e in rimonta sull’Olimpia di Asuncion. I paraguayani avevano vinto la gara di andata per 2-0, risultato che l’Atletico Mineiro ribalta tra le mura amiche, prima portandosi in parità nei tempi regolamentari e poi avendo la meglio ai calci di rigore.
Di Jo al 46′ e Leonardo Silva a 3 minuti dalla fine, le reti che consentono a Ronaldinho e soci di pareggiare i conti con il risultato della gara di andata, con l’Olimpia in 10 dal minuti 85 per l’espulsione di Julio Manzur. Si va ai calci di rigore e la spuntano i bianconeri brasiliani per 4-3 grazie alla complicità degli errori di Herminio Miranda e Matias Gimenez per i paraguayani. “Sono tornato in Brasile per questo – ha detto Ronaldinho dopo aver alzato al cielo la Copa Libertadores – Era il successo che mi mancava. Fino a qualche mese fa dicevano che io e Jo eravamo finiti. Lasciamoli parlare adesso”.
Questa vittoria è il quarto successo consecutivo di una squadra brasiliana nella Copa Libertadores, mentre Ronaldinho diventa il settimo giocatore nella storia del calcio ad aver vinto sia la Champions League (Barcellona 2006) che l’equivalente continentale sudamericana (Atletico Mg 2013). Prima di lui, ci erano riusciti: Nelson Dida (Cruzeiro 1997, Milan 2003 e 2007), Cafu (San Paolo 1993 e 1994 e Milan 2007), Roque Junior (Palmeiras 1999 e Milan 2003), Juan Pablo Sorin (Juventus 1996 e River Plate 1996), Carlos Tevez (Boca Juniors 2003 e Manchester United 2008) e Walter Samuel (Boca Juniors 2000 e Inter 2010).
Ronaldinho conquista la sua prima Copa Libertadores con la maglia dell’Atletico Mineiro
Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG