Questa sera giocherà – anche se probabilmente solo pochi minuti – contro il Barcellona, il club che questa estate è stato vicino al suo ingaggio. Lo stesso Lionel Messi (che stasera non ci sarà a Ginevra) aveva cercato di convincerlo, ma alla fine Gonzalo Higuain è rimasto a Napoli. Oggi a La Gazzetta dello Sport spiega come sono andate le cose durante il Mondiale in Brasile, quando si sono diffuse le indiscrezioni di mercato:
Io non ho mai affrontato quest’argomento, ho sempre detto la verità. E, cioè, che avrei voluto pensare soltanto al Mondiale e che poi sarei ritornato a Napoli. Dunque, ero tranquillo, non avevo nulla da temere, perché non c’era nulla da commentare. Se Messi ha detto certe cose, posso soltanto esserne lusingato. Io credo che a tutti i giocatori piacerebbe giocare al fianco di un grande campione. Ma ciò non vuol dire che uno voglia andare via.
Il 27enne centravanti argentino, rientrato pochi giorni fa dalle ferie estive dopo la finale persa ai Mondiali con la sua Argentina, ha assicurato di voler scendere in campo nel preliminare di Champions League, che vedrà impegnato il Napoli tra quindici giorni:
Non vorrei che parlassimo troppo del prossimo campionato e perdessimo di vista il preliminare di Champions League: io ci tengo da morire a giocarla. Ho dentro ancora la delusione dello scorso anno, quando uscimmo per un gol di differenza.
A proposito dello scudetto, per Higuain la squadra da battere resta la Juventus perché la Roma, pur essendo “una squadra forte”, quest’anno dovrà giocare anche la Champions, “una competizione che porta via una quantità infinita di energie fisiche e mentali”. Ma il Napoli non è messo affatto male, anzi rispetto alla scorsa stagione ha un vantaggio:
Esiste un progetto avviato, conosciamo già il campionato e abbiamo imparato che i punti contro le piccole non dobbiamo perderli. Non dovrà più accadere, dovremo avere sempre lo stesso atteggiamento in tutte le gare.
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