Tutto come previsto: Zlatan Ibrahimovic è stato squalificato per 4 turni in seguito allo sfogo che fece molto discutere al termine di Bordeaux-Paris Saint Germain del mese di marzo. La Commissione disciplinare francese, analizzato il materiale audio e video a disposizione, ha deciso di stangare il centravanti svedese, che in Italia ha giocato con le maglie di Juventus, Milan e Inter. A nulla sono servite le scuse di Zlatan, che nel caldo post-partita di Bordeaux, il mese scorso, si era rivolto in questi termini verso il direttore di gara:

“In 15 anni di professionismo non avevo mai visto un arbitro così, questa m… di Paese non si merita il Psg”.

Erano state previste 4 giornate di qualifica e 4 sono state: una stangata per il Paris Saint Germain e il suo alfiere migliore, reduce da una tripletta in Coppa di Francia contro il Saint Etienne. All’indomani del durissimo sfogo, che generò la reazione anche di eminenti esponenti politici francesi, Ibrahimovic aveva chiesto scusa a tutti con una nota ufficiale:

“Ci tengo a precisare che le mie parole non erano riferite alla Francia e ai francesi. Ho parlato esclusivamente di calcio. Ho perso la partita e lo accetto, però non accetto che un arbitro non rispetti le regole. Non è la prima volta che questo capita. Ero nervoso e tutti sanno che in quei momenti le parole possono essere più forti rispetto a ciò che uno pensa: chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso”.

Scuse accettate da pochi, a quanto sembra, di sicuro non dalla giustizia sportiva francese, che costringerà lo svedese, giunto a quota 102 gol con la maglia dei parigini, a saltare ben quattro gare dell’importante finale di stagione, nel quale il PSG si giocherà la conquista della Ligue 1.

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ultimo aggiornamento: 10-04-2015


Rassegna stampa 10 aprile 2015: prime pagine Gazzetta, Corriere e Tuttosport

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