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Igor Tudor e la Juventus: ecco la formazione se salta Thiago Motta
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Igor Tudor potrebbe essere il prossimo allenatore della Juventus. Ecco come potrebbe schierare i bianconeri con la rosa attuale.
La Juventus, alle prese con una crisi di identità e risultati, potrebbe decidere di affidarsi a Igor Tudor in caso di esonero di Thiago Motta, ex giocatore bianconero e allenatore emergente. Ma come si schiererebbe la squadra sotto la guida del croato? Tudor è noto per il suo stile aggressivo e dinamico, spesso basato su un modulo con difesa a tre e un centrocampo compatto. Con l’attuale rosa a disposizione, il suo approccio potrebbe dare nuova linfa a un gruppo in difficoltà.
Modulo base: il 3-4-2-1 di Tudor
Con Tudor, la Juventus potrebbe adottare un 3-4-2-1, un sistema che garantisce solidità difensiva, ampiezza in fase offensiva e pressing alto.
- Portiere: Di Gregorio o Perin, il primo per il gioco con i piedi mentre il secondo per la leadership.
- Difesa a tre:
- Renato Veiga/Kelly: centrale di destra, roccioso nei duelli e affidabile in marcatura in attesa di Bremer.
- Pierre Kalulu: difensore centrale di sinistra, rapido e versatile, capace di adattarsi a diverse situazioni difensive.
- Gatti: centrale, dinamico e fisico, adatto a un sistema a tre.
- Centrocampo a quattro:
- Esterno destro: Timothy Weah, rapido e abile nel fornire ampiezza in attacco.
- Esterno sinistro: Andrea Cambiaso, dotato di resistenza e capacità di cross.
- Coppia centrale:
- Locatelli o Douglas Luiz: il regista, essenziale per dettare i tempi di gioco.
- Khéphren Thuram o Koopmeiners: centrocampista box-to-box, offre dinamismo, inserimenti offensivi e solidità in fase di non possesso.
- Trequarti:
- Kenan Yıldız: giovane talento, creativo e abile nel dribbling, può agire da raccordo tra centrocampo e attacco.
- Francisco Conceição: veloce e tecnico, capace di creare superiorità numerica e fornire assist decisivi.
- Attaccante centrale:
- Kolo Muani: terminale offensivo, potente e micidiale in area.
Possibili varianti tattiche alla Juventus
- 3-4-1-2: Tudor potrebbe schierare Nico Gonzalez (quando disponibile) o Koopmeiners come trequartista dietro le punte Vlahović e Kolo Muani, sfruttando il dinamismo del secondo e la capacità realizzativa del primo. Senza dimenticare Mbangula e Douglas Luiz nel doppio ruolo tra mediano e trequartista.
- Esterni più difensivi: In gare più complesse, Savona potrebbe essere utilizzato come esterno destro più bloccato, lasciando a Cambiaso maggiore libertà sulla sinistra. Senza dimenticare Alberto Costa
Pro e contro dell’approccio di Tudor
Pro:
- Valorizzazione dei giovani: Tudor ha dimostrato di saper lavorare con giocatori in crescita, come Yildiz, Cambiaso e Gatti.
- Aggressività: il pressing alto e il dinamismo richiesti dal tecnico potrebbero rendere la Juventus più competitiva e moderna.
Contro:
- Adattamento richiesto: la squadra avrebbe bisogno di tempo per assimilare i nuovi automatismi tattici.
- Transizioni vulnerabili: una difesa alta, tipica dello stile di Tudor, potrebbe essere esposta a contropiedi.
Se Igor Tudor dovesse approdare sulla panchina bianconera, la sua Juventus sarebbe una squadra combattiva, aggressiva e tatticamente flessibile. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità dei giocatori di adattarsi a un sistema che richiede intensità e coesione. Una sfida ambiziosa, ma potenzialmente capace di rilanciare la squadra ai vertici del calcio italiano.
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