Un altro lutto ha colpito il mondo della musica italiana a poche ore dalla scomparsa di Enzo Jannacci. Franco Califano è morto ieri nella sua casa ad Acilia. Malato da tempo, era nato a Tripoli (ma di origini salernitane) nel 1938. Solo pochi giorni fa, il 18 marzo, si era esibito al Teatro Sistina di Roma. Il “Califfo” era un noto tifoso interista e il club nerazzurro ha voluto ricordarlo attraverso il proprio profilo Twitter:
“Tutta l’F.C. Internazionale ricorda la passione di un vero tifoso e si stringe alla famiglia nel ricordo di Franco Califano, un cantore di Roma, mancato come Enzo Jannacci, cantore di Milano. Passioni diverse, la musica come elemento comune”
Questa è la nota comparsa sul sito del club nerazzurro. La musica, le donne, le storie delle borgate romane e l’Inter. Erano queste le passioni principali di Franco Califano. Il tifo per l’Inter gli è stato trasmesso dallo zio. Califano affermava che per un artista romano era più comodo dichiararsi tifoso giallorosso: “Fossi stato giallorosso, a Roma sarei come il Papa“. Seguiva la squadra con intensità e anche in trasferta nelle coppe europee. Era talmente ossessionato dai colori nerazzurri che nel sonno recitava la formazione dei suoi beniamini: fu il reality Music Farm con le sue telecamere nascoste a scoprirlo.
Nel libro “Il cuore nel sesso”, edito da Castevecchi nel 2000, il Califfo si “introduce” così:
Non ho religione, non ho famiglia, a volte non ho nemmeno pensieri. Sono cresciuto prendendo calci e cercando di restituirli quand’era possibile. Un match lunghissimo con il destino che mi porto appiccicato. Giù io o giù lui. La partita non è ancora finita, chissà quale sarà l’epilogo…”
Un saluto a Franco Califano dalla redazione di Calcioblog. Tutto il resto è noia…
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