Calciomercato
Il Milan si ritrova con tre falle da tappare. Come si è arrivati a questo punto?
Il mercato estivo ha dato a Paulo Fonseca una rosa rivelatasi incompleta in determinati ruoli. Sono tre le posizioni chiave su cui intervenire e il mercato di gennaio non basterà. Cosa è successo?
Nell’ambizioso mondo del calcio, dove le vittorie si costruiscono tanto sul campo quanto sul mercato, il Milan si trova davanti a importanti decisioni strategiche. Con la finestra di trasferimento invernale ormai a meno di una settimana, le lacune nella rosa rossonera diventano sempre più evidenti, disegnando delle precise necessità su cui la dirigenza è chiamata a intervenire.
Tra le priorità si delineano quelle di un vice per Theo Hernandez, un sostituto per Fofana in mediana e un nuovo terzino destro. Questi tre settori rappresentano i punti cardine su cui il Milan dovrebbe agire per rafforzarsi, cercando soluzioni che possano contribuire a mantenere alto il livello di competitività.
Il terzino sinistro
La problematica riguardante la posizione di terzino sinistro al Milan si trascina da qualche tempo. L’importanza di Theo Hernandez in questa zona del campo ha reso difficile per la squadra trovare un sostituto all’altezza, capace di accettare un ruolo minore ma pronto a entrare in gioco quando necessario. Lo scarso rendimento del francese e le alternative attuali, come Terracciano, non convincono pienamente, mentre Jimenez, nonostante l’ottimo impatto, va visto sul medio periodo.. In questo contesto, l’arrivo di un giocatore come Dorgu del Lecce potrebbe fornire al Milan le caratteristiche offensive e la rapidità che cerca per quella fascia ma i prezzi sono alti (non meno di 20 milioni). La soluzione conservativa potrebbe essere Pezzella dell’Empoli o Parisi della Fiorentina.
La ricerca di un mediano
Nel mezzo campo, l’assenza di un vero sostituto dell’ottimo Youssouf Fofana ha evidenziato una carenza di alternative valide in grado di garantire equilibrio e qualità nella doppia fase di gioco. Le caratteristiche uniche del francese rendono difficile trovare un giocatore all’altezza ma il bisogno di rinforzare il reparto è diventato ancora più pressante. Frendrup sembra essere il profilo più adatto su cui il Milan ha posato gli occhi ma, economicamente parlando, il nome di Warren Bondo del Monza è sicuramente più fattibile (richiesti circa 10 milioni) anche se ha caratteristiche meno difensive del danese.
Il dilemma a destra
Non meno importante è la questione relativa alla fascia destra della difesa. Se da una parte le prestazioni sottotono di Emerson Royal lo hanno fatto finire già nel gruppo degli acquisti sbagliati del Milan, dall’altra l’infermeria ha troppo spesso ospitato un Calabria che vedrà scadere il suo contratto a giugno 2025. Oltre alla possibilità di fare giocare sempre Jimenez da quel lato del campo, il Milan a destra ha bisogno di un titolare e quindi bisogna spendere. Il sogno dei rossoneri è Amaro Dedic, laterale destro del Salisburgo (club amico: vedasi acquisti di Okafor e Pavlovic) acquistabile pagando una non proibitiva clausola rescissoria pari a 12 milioni di euro.
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