Paulo Enrique Chagas de Lima, noto al mondo come Ganso, ha ormai 24 anni e dopo almeno due estati consecutive al centro dei più roventi rumours di mercato per quanto riguarda l’Europa (in Italia il Milan, dove aveva un estimatore come Ariedo Braida che provava a tirargli la volata) è oggi finito nel dimenticatoio dei grandi club e anzi relegato ancora alla massima serie brasiliana, non proprio da protagonista, con la maglia del San Paolo.
Cresciuto calcisticamente nel Santos, Ganso vanta però procuratori particolarmente “aggressivi” sul panorama internazionale: il tentativo di dargli una vera chance europea che lo faccia risorgere dalla “depressione” dopo aver anche mancato l’appuntamento con i mondiali di casa è in pieno corso. E tra le squadre contattate c’è il Napoli, oltre a Porto e Monaco (monegaschi più disponibili ad ascoltare rispetto ai lusitani, soprattutto dovesse partire la stella James Rodríguez), con i partenopei che pure avevano pensato a Ganso prima dell’ultima stagione di Mazzarri ma all’epoca i dubbi erano di natura tattica.
Oggi invece le perplessità sono di natura più tecnica. Ganso a 7 milioni di euro scarsi potrebbe essere un’ottima alternativa ad Hamsik nel 4-2-3-1, ma Benitez non lo vede proprio per caratteristiche. Non ha corsa, non ha fase di non possesso, e poi il Napoli piuttosto punterebbe a un big nel ruolo soprattutto dovesse arrivare un’offerta di 25 milioni per lo slovacco (ufficiosamente sul mercato, anche se non si può dire).
Quindi nuovo ‘no’ per Ganso da parte del Napoli, che però tiene vivi i rapporti con i procuratori, che sono poi gli stessi dell’altro brasiliano Lucas Leiva del Liverpool, vera prima scelta di Benitez dopo il crollo della trattativa per Gonalons per il ruolo che era di Behrami (che a questo punto è sempre più sul piede di partenza).
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