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“Il Real mi inseguiva, Maldini si arrabbiò”. L’ex Milan vuota il sacco

L’ex Milan si è confessato sul suo periodo in rossonero, e sul rapporto con Paolo Maldini…
Nel corso di una lunga intervista rilasciata ad un magazine polacco l’ex centravanti del Milan Krzysztof Piatek si è sbilanciato sul suo passato in rossonero. Il polacco approfitta di un periodo di grande crisi dei rossoneri, che potrebbero vedere un dirigente licenziato nei prossimi giorni, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa.
“Potevo andare al Real Madrid”
Il polacco non ha vissuto di certo uno dei suoi migliori periodi in rossonero. Arrivava dal Genoa dopo un periodo a dir poco sfavillante nel quale segnava praticamente ogni partita e le aspettative su di lui erano molto alte, inutile dire che le deluse abbondantemente. “Ora posso rivelare i dettagli – afferma Piatek -C’era una situazione in cui, se avessi continuato a segnare al Milan come nella prima metà dell’anno anche per la seconda stagione, la scelta del Real Madrid sarebbe stata tra me e Jovic. So che gli scout mi osservavano e raccoglievano informazioni su di me al Milan”. Dopo appena un anno in rossonero Piatek fu ceduto all’Herta Berlino per 27 milioni di euro e, stando alle parole del polacco, la scarsa resa nel campionato tedesco lo avrebbe portato ad essere scartato dal Real.
“Maldini e Leonardo si arrabbiarono”
“Ho avuto un incontro con i dirigenti, Leonardo e Maldini – rivela Piatek –Erano un po’ arrabbiati con me per il fatto che i miei agenti avevano cercato di parlare con il Real e di sollevare la questione. Pensavano che fosse inappropriato perché giocavo già in un grande club come il Milan. Mi sono tirato fuori perché non ne sapevo nulla. Sapevo che c’era un certo interesse, ma era un proverbiale 50/50: o lo vogliono o non lo vogliono”.
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