Il Ninho Maravilla ha segnato quello che poi è diventato il goal da 3 punti anche se naturalmente si discuterà molto sul rigore.
L’Inter nel primo scorcio di 2024 ha conosciuto solo vittorie: la gara di ieri regala altri 3 punti, il vantaggio sulla Juventus sale a 15 lunghezze ma la prestazione della squadra di Inzaghi non è stata delle migliori.
Protagonista inatteso
La vittoria è targata Alexis Sanchez: tutti avevano notato i suoi progressi nelle ultime settimane ma mancava sempre qualcosa. C’era da togliere lo 0 alla voce goal segnati in questo campionato e ieri si è presentata l’occasione: Lautaro Martinez non si è opposto al suo desiderio di calciare il rigore, forse memore del suo score non esaltante dagli 11 metri. Il cileno ha segnato e zittito ancora una volta i critici: per tutto il mese di gennaio si era parlato di un suo addio anticipato ma l’ex Marsiglia ha risposto sul campo.
Risorsa preziosa
Ieri San Siro lo ha applaudito lungamente e continuamente, Inzaghi lo loda spesso pubblicamente conscio dell’apporto che dà. Sanchez quest’anno è conscio del suo status di quarta punta e perciò è molto meno “turbolento” rispetto alla prima avventura nerazzurra in cui reclamava spazio spesso e volentieri. Negli ultimi tempi si sta trasformando in una sorta di rifinitore: ha la visione di gioco dei grandissimi, suo anche il passaggio vincente per Asllani. Il suo contratto scade a giugno e probabilmente non verrà rinnovato. Secondo la Gazzetta dello Sport il suo futuro potrebbe intrecciarsi con quello di Valentin Carboni: se si sceglierà di mandarlo nuovamente in prestito il cileno potrebbe restare come quinta punta (Taremi sarebbe la quarta).
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