Tifosi Milan

Non cessano le indagini a corollario dell’inchiesta “Doppia Curva” ed ora l’antimafia vuole parlare con due nomi ai vertici delle squadre milanesi.

Nell’ambito del calcio italiano, un nuovo scenario di inchiesta emerge all’orizzonte, riaccendendo i riflettori sul delicato tema delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle tifoserie. Inter e Milan, come società, sono ora chiamate a fornire il loro contributo in un’indagine che vuole fare luce sulla presenza di elementi malavitosi tra gli ultras.

Un’iniziativa che sottolinea l’impegno delle istituzioni nel preservare l’integrità dello sport più amato dagli italiani, mostrando l’incessante lavoro delle autorità per contrastare le ingerenze della criminalità nel calcio.

L’inchiesta “Doppia Curva”

L’inchiesta, denominata “Doppia Curva”, è stata avviata dalla Procura di Milano il 30 settembre e si concentra sull’analisi delle presunte infiltrazioni malavitose all’interno delle tifoserie organizzate degli ultras di Inter e Milan. Un tema delicato che solleva preoccupazioni non solo per i club coinvolti ma per l’intero mondo del calcio, riflettendo su come queste presunte infiltrazioni possano influenzare le società e l’ambiente sportivo e socioculturale che circonda le partite.

A colloquio con l’Antimafia

Per affrontare questa tematica, è stato istituito un Comitato Speciale all’interno della Commissione Parlamentare Antimafia. Questo comitato, oltre ad occuparsi di vari argomenti, ha il compito specifico di gestire l’inchiesta “Doppia Curva”, seguendo un calendario di interrogatori che coinvolgeranno figure chiave dei club milanesi. Le audizioni inizieranno con Giuseppe Marotta e Paolo Scaroni, presidenti rispettivamente di Inter e Milan, dimostrando la serietà con cui si intende procedere in questa indagine. Non si esclude inoltre che possano essere coinvolti anche gli amministratori delegati dei due club, Alessandro Antonello per l’Inter e Giorgio Furlani per il Milan.

Paolo Scaroni-Giorgio Furlani

Il precedente bianconero

Questa non è la prima volta che un Comitato Speciale per l’Antimafia si occupa di relazioni tra club di calcio e tifoserie organizzate. Un famoso precedente è stato il caso relativo alla Juventus e ai suoi ultras nel 2017, che portò a sanzioni economiche significative sia per il club che per il suo presidente Andrea Agnelli. Questo episodio evidenzia come il problema delle infiltrazioni malavitose nel calcio sia un tema ricorrente che richiede una vigilanza costante e collaborazione tra le istituzioni sportive e le autorità di controllo.

 

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ultimo aggiornamento: 29-11-2024