Al limite dell’incredibile la vicenda che vede suo malgrado protagonista Christian Obodo, centrocampista nigeriano che in passato ha vestito le casacche di diversi club italiani. Sbarcato nel 2001 al Perugia, Obodo ha indossato anche le maglie di Fiorentina, Udinese, Torino e Lecce, prima di finire ad inizio 2013 alla Dinamo Minsk. Da due giorni, il centrocampista nigeriano era stato dato per disperso dal suo club, essendosi reso irreperibile. In realtà, Obodo si trovava in Italia ed è stato pizzicato da una pattuglia della polizia di Udine in un’autovettura assieme ad un connazionale, S.C.O di 31 anni, e a due squillo di origini rumene.
Secondo la ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, l’auto su cui si trovava a bordo Obodo, era ferma presso il ciglio della strada, mentre i quattro a bordo si intrattenevano con un altro nigeriano, in piedi sul marciapiede. Atteggiamento, questo, che ha insospettito gli agenti di pattuglia, che hanno deciso per un controllo.
Di fronte elle richieste della polizia, l’amico di Obodo ha ammesso di non possedere né patente né documenti. Inoltre, addosso l’uomo aveva 12 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e pronta per essere spacciata. Successivamente, gli agenti hanno fatto scattare una perquisizione presso l’abitazione dell’uomo, nel corso della quale sono stati rinvenuti altri 40 grammi di sostanze stupefacenti. Obodo, secondo quanto fanno sapere le forze dell’ordine di Udine, è al momento estraneo da qualsiasi addebito, ma quantomeno la Dinamo Minsk è riuscita a rintracciarlo tramite questa bizzarra vicenda. Inevitabili le sanzioni da parte del club, Obodo rischia addirittura il taglio dalla rosa dei russi.
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