E’ arrivato dal San Lorenzo negli ultimi giorni di calciomercato tra lo scetticismo generale e in sole due partite (a Milano non ha giocato) ha conquistato la fiducia di Pioli, degli addetti ai lavori e dei tifosi. L’avventura di Santiago Gentiletti alla Lazio stava per prendere forma, ma nella disgraziata trasferta di Genova il difensore argentino (migliore in campo fino a quel momento), nel secondo tempo è incappato in durissimo infortunio per tentare di recuperare un pallone. La prima diagnosi è inequivocabile: lesione completa del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nei prossimi giorni l’atleta sarà sottoposto ad intervento chirurgico, ma la prognosi è pesantissima per Pioli ed è stimata intorno ai sei mesi.
E’ stato un pomeriggio da dimenticare in fretta per i biancocelesti che, oltre alla sconfitta difficile da digerire e all’infortunio di Gentiletti, devono fare i conti con il trauma contusivo capsulare del primo dito del piede destro con infrazione ossea dell’osso sesamoide e della testa metatarsale riportato da Lucas Biglia. Il giocatore verrà sottoposto a risonanza magnetica tra 3-4 giorni. Meno pesante l’infortunio che ha costretto Dusan Basta ad uscire dal campo. Il serbo tornerà a disposizione di Pioli tra due turni (più difficile un impiego contro l’Udinese). Per lui trauma contusivo della mano destra con distrazione della capsula metacarpofalangea in assenza di lesioni ossee. L’atleta verrà ricontrollato nelle prossime 48 ore.
Il tecnico laziale dovrà cercare di sopperire anche all’assenza di Stefan de Vrij. L’olandese è stato espulso da Guida per doppia ammonizione e sarà assenti giovedì sera. Senza la coppia centrale titolare Pioli dovrebbe optare per l’inserimento di Cana e Novaretti dal primo minuto, con Ciani terza scelta. Più improbabile uno spostamento di Radu al centro dell’area di rigore. Il rumeno, nel frattempo, tra infortuni e prestazioni poco convincenti è stato scalzato da Braafheid nelle gerarchie della fascia difensiva sinistra.
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