La notizia del giorno è senza dubbio quella inerente l’accordo che pare raggiunto tra Alexis Sanchez e l’Inter: la stellina cilena, (stra)pagata quasi 40 milioni di euro due stagioni fa dal Barcellona (che lo strappò all’Udinese ben felice della plus-valenza da record), non rientra più nei piani tecnici del club catalano e una sua partenza dal Camp Nou pare ad oggi più di una possibilità. Il fatto è che il Nino Meravilla fu fortemente voluto dall’allora allenatore blaugrana Pep Guardiola e, complice l’infortunio di David Villa, l’anno passato collezionò la bellezza di 40 presenze condite da 14 gol. Numeri buoni ma non ottimi, sicuramente migliori di quelli di questa stagione in cui Sanchez l’ha buttato dentro solo 5 volte al netto di 32 apparizioni, spesso di pochi minuti.

Scuola Colo Colo con una breve apparizione al River Plate, il brevilineo attaccante classe ’88 sa bene che il Barcellona come all’epoca rappresentava un’opportunità irrinunciabile, così oggi potrebbe tarpargli le ali di una carriera che un paio di anni fa pareva sul punto di decollare superbamente. Senza ombra di dubbio il valore di Sanchez, sebbene non sia quello monstre dell’estate 2011 (veniva da una stagione super con l’Udinese, 33 presenze, 12 gol e innumerevoli assist), è ancora alto, così come il suo stipendio; ma in certi casi conta anche la volontà del giocatore e il lavoro del suo procuratore, in questo caso Fernando Felicevich: già a fine febbraio, come vi avevamo raccontato, quest’ultimo aveva avviato contatti informali con Inter e Napoli, soprattutto coi partenopei il cui allenatore, Mazzarri, è da sempre stato un estimatore del cileno.

Checché ne dica Massimo Moratti, che a parole (ma non di fatto nelle intenzioni) ha confermato e tutelato il pupillo Stramaccioni sulla panchina dei nerazzurri, la cronaca non ufficiale racconta di contatti avviati, e anche molto bene, tra il petroliere e il vulcanico allenatore di San Vincenzo, Walter Mazzarri per l’appunto, con cui si incontrò qualche settimana fa a Forte dei Marmi, buen ritiro morattiano e località balneare non lontana da Livorno. Magari si sarà parlato anche di ipotetico futuro ed ecco che il tassello Sanchez si colloca in questo senso: per caratteristiche e capacità ricorda Lavezzi, pedina fondamentale nello scacchiere tattico delle squadre di Mazzarri.

La Gazzetta oggi riporta le cifre: accordo raggiunto per 4 milioni netti all’anno, poi si penserà a convincere il Barça sulla base di un pagamento dilazionato in due – tre anni. Sempre secondo la rosea il progetto del club nerazzurro, stufo di fare da comparsa dopo anni di successi, è quello di creare un reparto offensivo tra i più temibili d’Europa con Sanchez, Icardi, Palacio e Aaron Lennon, il furetto del Tottenham di cui si parla in chiave mercato da anni ma che alla fine è rimasto sempre al White Hart Lane. Sulla carta propositi nobili, in pratica la stagione in corso non è ancora finita e sarebbe tutto più facile se l’Inter arrivasse terza: prestigio di giocare la Champions, soldi incassati e prospettive migliori. Intanto si muove il presidente, ci mette la faccia (bypassando il sempre più in bilico Branca) e torna ad aprire il portafogli: una nuova era?

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