Serie A
Inter, i debiti aumentano di 7 milioni al mese
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Dopo aver fatto il “giro delle sette banche” in Indonesia assieme al dg Marco Fassone, il patron dell’Inter, Erick Thohir è tornato in Italia per una fitta serie di impegni volti a garantire il futuro economico del club nerazzurro. Gli ostacoli da superare sono molti, ma questo Thohir già lo sapeva al momento in cui prelevò le quote di maggioranza dell’Inter. Moratti gli ha lasciato le casse vuote e qualcosa come 200 milioni di euro di debiti: in soli tre mesi, pensare di far diventare l’Inter un club virtuoso sarebbe stato chiaramente troppo.
Oggi, intanto, il magnate indonesiano ha in agenda due cda: uno dell’FC Internazionale Milano, l’altro della controllata ‘Inter Brand’. Alle 14.30 circa, Thohir annuncerà ai soci nerazzurri chi sarà il sostituto di Roslan Roeslani, i cui carichi pendenti potrebbero causare un danno immane alla società nerazzurra, che si potrebbe veder pignorare delle quote societarie. L’uscita di scena del socio storico di Thohir, consentirà allo stesso presidente nerazzurro di aumentare le sue quote fino al 56% ed innalzando il proprio potere all’interno del cda. Semrpe in questi giorni, inoltre, il patron nerazzurro sarà impegnato nel fornire garanzie per i debiti contratti da Moratti con le banche e che ammontano a circa 144 milioni di euro.
Quanto al bilancio, il cda non potrà fare altro che prendere atto di un passivo che non sarà meno pesante degli 82,7 milioni registrati dall’esercizio dello scorso anno. L’obiettivo del pareggio di bilancio tra un paio d’anni è attualmente un miraggio, visto che senza Champions League l’Inter perde in media 7-8 milioni di euro al mese. Una situazione pesante che influenzerà anche l’incontro, previsto sempre per oggi, con Piero Ausilio: si dovrà parlare inevitabilmente dei rinnovi di Alvarez, Guarin e Palacio e programmare le mosse di mercato per giugno, ma ci saranno da fare grossi sacrifici in uscita visto che le casse della società sono letteralmente vuote.