Stevan Jovetic, centravanti montenegrino dell’Inter, è stato presentato ufficialmente oggi nella sala stampa dello stadio Meazza in San Siro. Acquistato dal Manchester City, l’ex Fiorentina ha l’arduo compito di prendere per mano l’Inter, cosa che non è riuscita prima di lui agli acquisti di gennaio Podolski e Shaqiri. I nerazzurri rimangono un cantiere aperto e dopo la cessione di Kovacic al Real Madrid, Roberto Mancini si attende ancora qualche rinforzo. In ogni caso, dice Jovetic, chi è adesso agli ordini del tecnico di Jesi, è pronto a fare bene:
“Conosco i campioni che hanno usato la maglia numero 10 dell’Inter prima di me e so che è una responsabilità in più. Mi sono allenato bene da quando sono qui, siamo pronti e non vediamo l’ora di scendere in campo”.
Il numero 10 sulle spalle sarà una responsabilità in più per Jovetic, che deve anche smentire la nomea di giocatore particolarmente fragile e propenso ad infortunarsi spesso. Fin qui nessun problema fisico agli ordini dello staff di Mancini e un’intesa con Icardi che cresce giorno dopo giorno:
“L’intesa con Icardi procede bene e con il tempo migliorerà ancora. So che ci sono molte aspettative su di me, ma giocherò con tranquillità e senza sentire la pressione perché credo di essere mentalmente più forte. Al Manchester City ho avuto un po’ di problemi per via degli infortuni, ma anche quando giocavo bene il mister mi sostituiva subito e quell’esperienza mi è servita tanto. Quando ho notato che non giocavo con continuità e, soprattutto, dopo l’esclusione dalla Champions League – sottolinea – , ho capito che la mia avventura lì era finita. Farò vedere chi sono”.
C’è tanta voglia di rivalsa, dunque, nel nazionale montenegrino: Mancini lo ha voluto fortemente e Jovetic non ci ha pensato su ad accettare il progetto dell’Inter. L’obiettivo è quello di centrare la qualificazione in Champions, mentre per lo scudetto manca ancora qualcosa:
“Il mister e la dirigenza mi hanno fatto vedere che c’è un grande progetto. L’Inter è una grande società e proprio questo mi ha spinto a venire qua”.
Presto il ritorno a Firenze, città dalla quale scappò per firmare con il Manchester City:
“Amo Firenze, amo la gente di Firenze, sono sempre stato benissimo lì e sicuramente mi aspetto una bella accoglienza”.
Foto: Inter.it
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