Arturo Vidal qualche dubbio sul fatto che questa ‘nuova’ Inter di Mazzarri assomigli alla ‘prima’ Juve di Conte di due anni fa lo ha e lo ha manifestato senza ipocrisie nell’intervista rilasciata a Tuttosport:

Mah, non lo so. È vero che c’è un nuovo allenatore, c’è una nuova idea di gioco, ci sono bravi giocatori. Ma sinceramente non so se possa davvero fare come la mia Juventus. Anzi, spero proprio di no.

Il centrocampista cileno ha comunque riconosciuto il valore degli avversari di domani sera ed ha assicurato che tra le motivazioni che daranno la carica ai bianconeri c’è quella di vendicare la sconfitta dello scorso anno subita in casa:

Le partite contro i nerazzurri sono sempre difficili, basta ripensare all’anno scorso. Sono venuti a batterci allo Juventus Stadium. Poi ci siamo rifatti, al ritorno, ma ancora adesso abbiamo voglia di rimettere le cose a posto… Quella sconfitta dello scorso anno non l’abbiamo ancora dimenticata. E poi Juve-Inter è una di quelle partite che ti rapiscono fin da quando sei bambino: in Cile si “fermava tutto”. Prima Zamorano, poi Salas: le ricordo quelle partite. Le guardavo in tv.

Vidal si è quindi complimentato con Guarin e Palacio, indicandoli come i due giocatori che toglierebbe agli avversari. Poi, dopo aver elogiato anche Pogba e ammesso che il francese è più forte del Vidal ventenne, ha raccontato di non aver avuto dubbi nel preferire la Juve all’Inter qualche anno fa:

Il mio procuratore mi ha detto che c’erano tanti club interessati a me, tra cui appunto l’Inter. Ma non appena ho sentito che c’era la possibilità di giocare nella Juventus, ho subito detto che avrebbe dovuto essere quella la mia nuova destinazione.

Nessuna recriminazione nemmeno per il no rifilato al Bayern Monaco, che però nel frattempo è diventato Campione d’Europa:

Nessun rimpianto, mai. Perché sono venuto a Torino convinto di far bene e penso che la Champions, io, la posso vincere qui con la Juventus. Non so se ora o più avanti, ma qua con la Juventus. E’ questo il sogno che ho nella testa.

Infine, dopo aver assicurato con ammirazione che Conte è “maniacale in tutto”, il numero 23 della Juventus ha parlato del suo futuro:

Non lo so, questo dovete chiederlo a Marotta. Ma io sono tranquillo. Non ho nessuna intenzione di andare via. Qua sono felice, la Juventus è la mia casa. I tifosi italiani sono caldi come piace a me, focosi come la gente del Cile. E pure mia moglie e i miei figli si sentono a casa e non vogliono spostarsi.

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ultimo aggiornamento: 13-09-2013