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Inter-Lazio 1-3 | Telecronache di Tramontana, Recalcati e De Angelis | Video

L’Inter dice addio ad una qualificazione in Europa League che nelle ultime settimane era diventata un miraggio. La partita contro la Lazio è una sorta di simbolo della stagione maledetta dei nerazzurri. Un’autorete goffissima, un rigore tirato alle stelle da Alvarez (scivolato prima del calcio), altri due infortuni e un super Marchetti gli ingredienti di questa sfida. La Lazio ha sfruttato alla perfezione gli errori dell’Inter ed ha resistito agli attacchi della squadra di Stramaccioni ad inizio ripresa. Poi la perla dalla distanza di Edy Onazi ha chiuso la partita. Prima dell’inizio della gara a San Siro è andata in scena una civile contestazione dei tifosi interisti che ponevano a Massimo Moratti dodici domande, molto articolate. Quasi un’intervista da curva a tribuna, Moratti a fine gara ha accettato le critiche definendo civile e sensata la contestazione.

La delusione di Andrea Stramaccioni a fine gara è palpabile:

“Sicuramente commentare così non è facile. Anche Petkovic a fine gara mi ha detto che l’Intyer non meritava questo k.o. Stasera tutti insieme ho visto episodi che capitano di rado. Siamo in emergenza e sasera è arrivato anche l’infortunio di Jonathan a una spalla. Poi è arrivato il rigore sbagliato così, il gol pazzesco di Onazi, il loro 0-1. Abbiamo giocato con Benassi e Pasa nella linea di difesa, che non sono nemmeno difensori e sono ragazzi del 1994. Parlando di calcio l’Inter ha fatto un grande passo avanti. Si era visto anche a Napoli, abbiamo giocato bene per 90′. Poi, però.. . Il mercato? Ci deve pensare la società. Quelli che hanno vestito la maglia dell’Inter hanno dato tutto in campo. I tifosi hanno capito applaudendo i giocatori a fine gara. Ci sono tante note positive su cui dobbiamo ripartire. Continuiamo a giocare così e prima o poi la fortuna dovrà girare”.

Petkovic, molto lealmente, ringrazia anche Marchetti:

“Sono felice di aver visto una squadra cinica, in grado di colpire l’avversario, anche perché i risultati aiutano a ritrovare autostima in vista del finale di stagione. L’importante è dare continuità, si vede che la squadra sta meglio, anche perché abbiamo più tempo per lavorare. Abbiamo vinto contro un’ottima Inter e dobbiamo ringraziare anche Marchetti per le parate che ha compiuto. Stiamo giocando molto bene, l’Inter meritava qualcosa di più, questo è chiaro, ma siamo stati bravi a portare il risultato dalla nostra parte. Dalla mia squadra volevo che mettesse orgoglio e voglia di giocare. Non ho chiesto i tre punti, ma solo che la squadra facesse quello che fa in casa, questo serve per aiutare il gruppo. È inutile piangere sul latte versato, anche perché se dovessimo arrivare a pari punti con Roma e Udinese saremmo comunque in vantaggio per gli scontri diretti. Io sono ottimista. Siamo in tre squadre a lottare per l’Europa League, se vinciamo le ultime due sono sicuro che ce la possiamo fare. Europa League o Coppa Italia? Tutte e due, anche perché vincere la Coppa ci qualifica direttamente ai gironi. Onazi dopo il gol è corso verso di me? Quando lui segna è un po’ fuori di testa, non sapeva dove doveva correre ed ha sbagliato la direzione”.

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