Beppe Marotta ha risposto alla domanda se in futuro potrebbe mai andare al Milan. La risposta non lascia equivoci.

Intervenuto a Palazzo Lombardia in occasione della consegna del premio Rosa Camuna, Beppe Marotta ha condiviso alcuni riflessioni sul proprio percorso professionale, sottolineando l’influenza delle proprie radici lombarde sia nella vita personale che nella carriera calcistica.

Un percorso di vita e professionale

Marotta, originario di Varese, ha evidenziato come le sue esperienze in Lombardia abbiano avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo personale e professionale. Su questa linea, ha espresso grande orgoglio per il riconoscimento ottenuto, definendolo uno dei premi più significativi della sua carriera. La sua traiettoria nel mondo del calcio è stata lunga e fruttuosa, con importanti esperienze in svariate realtà italiane, culminate con l’attuale incarico all’Inter.

Giuseppe Marotta

L’importanza delle radici lombarde nell’Inter

Durante il suo discorso, Marotta ha messo in luce l’orgoglio per la presenza di quattro giocatori lombardi nell’Inter, considerandolo un segno tangibile del legame tra il club e il territorio di origine. Questo aspetto è per lui motivo di soddisfazione e rappresenta un elemento di continuità con la propria identità e le proprie origini. Su un possibile futuro al Milan ha sorriso affermato: “Il mio percorso è quasi finito, dopo l’Inter ho finito”.

Lo zoccolo duro alla Percassi

Un punto saliente del suo intervento è stata la strategia adottata nell’ambito della gestione sportiva, ispirata al modello dell’Atalanta di Percassi. Marotta ha sottolineato come lo sforzo di costruire uno “zoccolo duro” di giocatori sia stato fondamentale per il consolidamento della squadra. Questa visione di lungo termine, incentrata sulla costruzione di una base solida e coerente, è stata identificata come una delle chiavi del successo per il club nerazzurro.

La Lombardia in primo piano nel calcio italiano

L’attenzione di Marotta si è estesa anche al contesto più ampio del calcio lombardo, con un riconoscimento del ruolo centrale che questa regione ha nell’ambito nazionale. La presenza di cinque squadre lombarde nella Serie A, con la potenziale aggiunta della Cremonese, è stata presentata come dimostrazione della vitalità e dell’importanza del calcio lombardo nel panorama italiano.

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ultimo aggiornamento: 29-05-2024