L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta oggi, a margine del Premio Brera, ha rilasciato un’intervista a Sky e ha parlato del difficile momento della squadra, rassicurando sulle sorti dell’allenatore Luciano Spalletti e smorzando ogni polemica, anche con Icardi. Per quanto riguarda il tecnico, Marotta ha detto:
“Parma decisiva per Spalletti? Assolutamente no. Riconosciamo il momento difficile, ma la posizione del tecnico è solida. Mancano 16 partite, ci sono ancora tanti punti a disposizione e siamo terzi in classifica. È un momento difficile e particolare, c’è una involuzione ma sono sicuro che Spalletti ci tirerà fuori dalle sabbie mobili. L’incontro di ieri con il tecnico? Un normale confronto come al termine di ogni partita”
Poi l’ad ha aggiunto:
“Il miglioramento deve arrivare dalla convinzione. Ci vuole una tesi tattica di gioco e una mentalità che deve essere vincente anche nei traguardi alla portata. Non aspiriamo allo Scudetto, ma oggi il nostro primo obiettivo è arrivare in Champions. Dobbiamo trovare continuità e siamo sicuri che Spalletti saprà tirarci fuori”
Su Icardi che non segna dal 15 dicembre, Marotta ha detto che è in un “momento di involuzione”, ma è normale avere alti e bassi e ha margini di miglioramento, l’importante è che resti tranquillo e concentrato. Su Nainggolan, invece, ha detto che ha avuto difficoltà di inserimento, ma è un professionista e sa che deve dare di più. Infine, per quanto riguarda i rapporti negli spogliatoi, Marotta ha commentato:
“Sono tutti giocatori molto bravi ma che hanno un’età in cui c’è molto da migliorare. C’è un aspetto legato alle loro carriere, la vittoria si può ottenere attraverso una maggiore applicazione. Tutto è migliorabile, dobbiamo perfezionarci per raggiungere anche le cose difficili. Io ho una visione ottimistica, mancano 16 gare e bisogna affrontare questo finale con tranquillità, lucidità e ritrovare la continuità”
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