L’ormai ex azionista di maggioranza dell’Inter e presidente della società nerazzurra, Massimo Moratti, ha pubblicamente replicato alla battuta del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che martedì scorso aveva commentato il passaggio del pacchetto di maggioranza nelle mani del magnate indonesiano Erick Thohir con una battuta pubblicata sul proprio profilo ufficiale Facebook.
Andrea Agnelli aveva modificato la capitale dell’Indonesia, da Jakarta a Jakartone, facendo riferimento allo “scudetto di cartone” della stagione 2005/06, tolto alla Juventus a seguito dello scandalo Calciopoli e successivamente assegnato all’Inter. La battuta in questione ha ovviamente risvegliato gli animi delle due tifoserie, tornate a battibeccare sulla questione anche se in realtà nessun tifoso ha mai smesso realmente di polemizzare, a più di sette anni dall’accaduto.
L’attesa replica di Massimo Moratti, quindi, è arrivata. L’ex numero uno dell’Inter ha cercato di prendere con filosofia lo sfottò di Agnelli anche se non è riuscito a nascondere una punta di amarezza per l’episodio.
Moratti ha affermato che la battuta gli è stata spedita tramite un sms affettuoso da parte di Agnelli ma ha aggiunto che pubblicare la boutade anche sui social network si è rivelato un gesto un po’ azzardato. Queste sono state le dichiarazioni precise di Massimo Moratti:
Questa battuta mi era stata preannunciata tramite un sms molto affettuoso nei confronti miei e della società, ma sono rimasto sorpreso che sia proseguita sui social network. Credo sia stata un’ingenuità, ma è una battuta di spirito che finisce lì.
Massimo Moratti, quindi, ha voluto terminare la sua lunghissima esperienza in nerazzurro senza alimentare vecchi focolai. A fare ciò, e ancora per molti anni, ci penseranno le rispettive tifoserie.
Intervistato da Sport Mediaset, inoltre, Moratti ha dedicato anche una dichiarazione riguardo il ritorno di Diego Armando Maradona in Italia, sbarcato da poche ore a Milano.
Moratti ha ribadito la propria stima e simpatia nei confronti del discusso campione argentino, vincitore di due scudetti con la maglia del Napoli nel 1987 e nel 1990, ma ha dichiarato che non potrà andare a trovarlo.
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