Inter: il Cda di ieri ha sostanzialmente completato la rivoluzione di Erick Thohir, con l’ingresso in società del suo dirigente numero 17. Si tratta di Giovanni Gardini, che sostanzialmente prende il posto di Marco Fassone, direttore generale silurato qualche mese fa. Con questo nuovo innesto, la squadra dirigenziale nerazzurra è al completo: al vertice rimane il presidente Erick Thohir, che ha già smentito le indiscrezioni giornalistiche su una sua possibile fuga. A suo supporto c’è l’ufficio di presidenza, un comitato non esecutivo composto dai suoi tre collaboratori Susie Hatadji, Isenta Hioe e Grant Ferguson. A questo ‘triumvirato’ risponde direttamente il Ceo Michael Bolingbroke.

Bolingbroke è in sostanza il rappresentante principale di Thohir a Milano, con compiti sia dirigenziali sia sportivi. Al suo fianco il vicepresidente Javier Zanetti, che sta accrescendo il proprio potere sia in ambito calcistico, sia commerciale. Scendendo nella piramide dirigenziale dell’Inter troviamo i vari chief: Michael Gandler, Chief Revenue Officer, che si occupa di ricavi e introiti; a suo supporto ci sono Giorgio Brambilla, ex Roma, e Robert Faulkner, capo della comunicazione ed ex dipendente Uefa.

Per quel che riguarda la parte strettamente sportiva, Piero Ausilio passa da semplice direttore sportivo a Chief Sports Officer, mentre Chief Football Administrator è appunto il neo arrivato Gardini: curerà i rapporti istituzionali con Lega, Uefa e altri club, si occuperà della parte amministrativa del calciomercato e gestirà il centro sportivo di Appiano Gentile. Tra gli altri collaboratori di Thohir, poi, ci sono poi Michael Williamson, Corporate Director, che si occupa di progetti speciali, rapporti con le banche e gli investitori, e ancora Alessandro Antonello, Chief Financial Officer che viene coadiuvato da Tim Williams, nella gestione delle finanze.

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ultimo aggiornamento: 26-02-2016