Steven Zhang

Il giornalista Alessandro Giudice tenta di capire quanto il presidente nerazzurro potrebbe guadagnare se il club finisse in mano al fondo americano.

La scoperta del documento ufficiale che sancì il prestito che Oaktree accordò a Steven Zhang ha cambiato tutto il racconto sul futuro societario dell’Inter: Alessandro Giudice sul Corriere dello Sport prova a far luce sui possibili scenari futuri. “Tra quattro mesi scadrà il prestito, da 275 milioni, erogato a maggio 2020 dal fondo Oaktree Capital alla famiglia Zhang e da questa utilizzato per coprire buchi di una gestione finanziaria largamente deficitaria. Nel frattempo, il decorso di interessi esorbitanti (12% annuo) e la loro capitalizzazione (payment in kind), gonfierà il debito finale a quasi 400 milioni. Pare difficile che Zhang disponga delle risorse per restituirli, altrimenti avrebbe avuto convenienza a farlo con anticipo, ma altrettanto che possa rifinanziarlo a tre mesi dalla scadenza in uno scenario di mercato peggiorato. Se nessuna delle due circostanze si verificherà, Oaktree azionerà il pegno rilevando il 99,6% dell’Inter a rimborso del prestito”.

La valutazione

Panorama ha rivelato un documento che attesta però il diritto di Zhang (riconosciuto tra le parti) a ricevere un equo compenso (fair value) in cambio dell’escussione del pegno. Secondo il documento, scaricato dalla Camera di Commercio di Hong Kong, le parti dovranno nominare un valutatore indipendente a cui assegnare il mandato di stimare il valore del club da cui andrà scontata la somma dovuta da Zhang a Oaktree. Il club passerebbe di mano, ma Zhang otterrebbe l’eccedenza, il cui ammontare (dato che il debito è certo) dipenderà dal valore del club stabilito dal perito. Fin qui, nulla di clamoroso. Si chiama patto commissorio ed è vietato dalla legge del Lussemburgo come pure dal Codice Civile italiano. Significa questo: se Zhang ha un debito di 400 milioni verso Oaktree, quest’ultimo non può portargli via un asset (in questo caso, l’Inter) di valore superiore. Ciò per evitare che il debitore finisca danneggiato dall’esecuzione ben oltre il debito che deve estinguere. E per converso, che il creditore non si approfitti della situazione”.

Il possibile guadagno

In ogni caso, per capire se Zhang perderà l’Inter con alcuni milioni in tasca (e quanti) bisognerebbe entrare nella testa del perito. Non esiste un modo univoco di valutare una società. […] Ove scegliesse di rifarsi a valori di mercato dovrebbe individuare transazioni simili da cui estrapolare un prezzo per analogia: esercizio non facile in mancanza un mercato continuo delle società di calcio. C’è la transazione con cui RedBird acquistò il Milan da Elliott per 1,2 miliardi. Ammesso che il perito ritenga prudente assegnare lo stesso valore a due club in diverso equilibrio economico-finanziario (in pareggio il Milan, bisognosa di immissioni di cassa l’Inter) dovrebbe poi scontare dal prezzo degli asset il debito meno la cassa. Anche sul debito bisogna vedere se il perito sconterà solo i debiti finanziari o anche quelli, oltre l’anno, per il calciomercato. E dal valore così ottenuto vanno tolti i 400 milioni di cui deve rientrare Oaktree. Insomma, per Zhang la strada è in salita e piena di incognite. Che non regalerà l’Inter è chiaro (lo prevede la legge) ma che esca con qualcosa in mano risulta oggi quanto meno dubbio“.

L’articolo Inter: quanto può guadagnare Zhang nel caso non riesca a rifinanziare il debito con Oaktree? proviene da Notizie Inter.

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ultimo aggiornamento: 13-01-2024


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