Lautaro Martinez

Le due squadre sono reduci dagli impegni europei ma né Inzaghi né Mourinho fanno calcoli per le prossime gare.

Inter-Roma è una gara molto importante anche per l’aspetto sportivo e non solo per il ritorno da avversario di Romelu Lukaku.

Titolarissimi per Inzaghi

I nerazzurri dovrebbero giocare con la formazione migliore possibile anche se Darmian prova a prevalere su uno tra Pavard e Dumfries. Inzaghi ha gestito le energie dei suoi nelle ultime due gare per farli arrivare riposati nei limiti del possibile per il match di stasera; dentro dunque Acerbi, Barella, Dimarco e Thuram rispetto alla gara vinta 2-1 col Salisburgo martedì sera. Secondo Sky Sport quindi il tecnico nerazzurro non ha alcun dubbio di formazione; ancora indisponibili Cuadrado ed Alexis Sanchez.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku

Rosa dimezzata per Mou

La Roma ha giocato solo giovedì, 2 giorni dopo i meneghini, e tra l’altro deve fare i conti con tanti infortuni. Non ci saranno infatti Smalling, Spinazzola, Pellegrini, Renato Sanches e Dybala; è squalificato anche l’ex Mourinho, bisognerà vedere se assisterà alla gara dalla tribuna di San Siro o in qualche posto da fuori lo stadio come fatto in passato. Cristante torna a giocare nel suo ruolo davanti alla difesa dopo aver disputato le ultime partite adattandosi a difensore centrale; l’unico ballottaggio riguarda il partner di Lukaku con El Shaarawy in vantaggio su Belotti. L’atmosfera sarà a dir poco rovente, tutti gli occhi saranno sul centravanti belga.

Le probabili

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Lautaro Martinez, Thuram. All. S. Inzaghi.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Lukaku, El Shaarawy. All. Mourinho.

L’articolo Inter-Roma: 4 cambi per Inzaghi, Mourinho alle prese con tanti forfait proviene da Notizie Inter.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG

ultimo aggiornamento: 29-10-2023


Juve, la Consob contesta il bilancio del 2022: cosa succede ora

Cagliari, Ranieri: «Ho bisogno di gente che creda fortemente nella salvezza»