La tournée asiatica ha fatto benissimo all’Inter. Ha rappresentato la giusta medicina per una squadra “malata”, praticamente in crisi esistenziale dopo la disastrosa stagione conclusa a fine maggio. In molti nello spogliatoio puntavano alla cessione ma agli ordini di Spalletti hanno ritrovato l’entusiasmo per ripartire. Tra i più positivi Jovetic e Perisic, entrambi sul piede di partenza quando hanno lasciato l’Italia per volare verso la Cina. Spalletti è pronto a lavorare con loro: “La tournée ha fatto tornare la voglia a Perisic? Secondo me l’ha fatta venire un po’ a tutti. Jovetic? Secondo me possono restare tutti, bisogna vedere quella che è la loro intenzione perché oltre alle qualità ci deve essere la disponibilità a far parte di una squadra“.
L’Inter in questi giorni ha vinto le 3 partite in calendario dimostrando una crescita superiore alle aspettative considerando i pochi giorni che ha avuto a disposizione il nuovo tecnico. Le vittorie contro Lione, Bayern Monaco e Chelsea hanno regalato grandi motivazioni, soprattutto per come sono arrivate. Per Spalletti è questo il punto di partenza: “Hanno giocato da squadra e si sono comportati da squadra con soddisfazioni perché al di là delle vittorie, la palla in determinati momenti delle partite ha girato ad alta intensità, anche con qualità e facendo bellissimi gol. Torniamo con il lavoro svolto, dove si è iniziato a ragionare su quello che sarà l’atteggiamento da avere. Poi per confermarsi ci vogliono una serie di risultati. L’aspetto più importante è che non si sia fatto male nessuno, perché giocare a questi ritmi non è semplice. Noi guardiamo il risultato e le prestazioni, ma ci sono giocatori che devono lavorare forte e diventa anche rischioso“.
Il tecnico ha preferito non sbottonarsi sul tema mercato: “Sabatini? E’ una persona intelligente e fa bene il suo lavoro. Per quando riguarda il mio e il nostro lavoro poi in campo ci vanno i giocatori con le loro qualità“.
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