UPDATE 12.38 – Mazzarri ha fatto notare ai giornalisti presenti in sala che da un po’ di tempo non è più protagonista di polemiche arbitrali:
Feci una conferenza stampa mirata l’ultima volta dopo la Supercoppa contro la Juventus a Pechino perché fu una partita particolare. Poi non ho più parlato di arbitri o comunque non sono mai entrato in polemica.
Il neo allenatore interista ha anche fatto sapere che dall’8 al 9 luglio “farò colloqui individuali di mezz’ora con ogni calciatore, prima ancora di fare il discorso alla squadra”.
Pochi minuti fa al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile è iniziata la conferenza stampa di presentazione di Walter Mazzarri come nuovo allenatore dell’Inter. Il tecnico ha ammesso che dai suoi ex calciatori viene considerato un “tattico” anche perché “cerco sempre di dare un’impronta alla mia squadra”. Dopo aver sottolineato che secondo il suo punto di vista “l’allenamento per me è sacro” e per saltarlo “ci deve essere proprio la necessità”, è tornato sul suo addio dal Napoli:
Credevo di essere stato chiaro. Concludere il ciclo con il Napoli dopo 4 anni era già maturata all’inizio dello scorso anno. La società mi propose il rinnovo e io rifiutai. Avevo già pensato di lasciare Napoli per mancanza di stimoli. Non ho lasciato Napoli per andare all’Inter. Potevo anche rimanere fermo se non ci fosse stata una proposta che mi desse grandi stimoli. Ci sono state anche altre proposte, che non rivelo. Moratti mi ha voluto incontrare e mi è piaciuto tutto.
Interpellato sulle dichiarazioni di De Laurentiis sul suo conto, Mazzarri ha replicato:
Fa battute che a volte riescono bene, altre volte meno. Sono stati 4 anni bellissimi. Ho fatto tanto per la società e per il presidente. Non vorrei mai sentire dire la parola tradimento. Non lo accetto.
Quindi si è passato a parlare di Inter, anche se in seguito il tecnico ha rivelato di essersi commosso quando ha salutato per l’ultima volta i calciatori azzurri. Mazzarri ha ammesso che per quanto riguarda la valutazione della rosa tutto è rimandato all’8 luglio quando è previsto il primo allenamento ufficiale. Poi ha aggiunto:
Ho parlato con Moratti, Branca e Ausilio, dicendo le mie idee. Poi sarà la società a spiegarvi le scelte di mercato. Lavoro con i doppi ruoli. Voglio 22 ragazzi in ritiro più 4-5 altri ragazzi. Però posso dire che molti giocatori che verranno in ritiro rimarranno.
Sugli obiettivi sin dalla prossima stagione, Mazzarri non è entrato nel merito:
L’Inter ha il dovere di tornare a essere competitiva. Intendo dire che i tifosi devono essere orgogliosi di vedere una squadra che non molla mai. Credo che attraverso il gioco e le prestazioni arriveranno i risultati.
Su Antonio Cassano:
Con tutti i miei giocatori ho un rapporto splendido. L’anno scorso quando il Napoli ha giocato contro l’Inter mi è venuto a salutare durante la partita.
Mazzarri, che ha rivelato che Moratti lo ha scelto perché lo considera un allenatore di personalità, ha anche comunicato da chi sarà composto il suo staff tecnico: confermato Giuseppe Baresi; in arrivo poi gli uomini fidati del mister: il preparatore atletico Pondrelli, il vice allenatore Frustalupi, il consulente tecnico Giuseppe Santoro, il collaboratore tecnico Luca Vigiani e il preparatore dei portieri Nunzio Papale.
Tra gli osservatori esterni sono stati arruolati Enzo Concina e Claudio Nitti. Mazzarri ha annunciato inoltre che nei primi dieci giorni (almeno) di preparazione programmerà il doppio allenamento.
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