Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha rivelato di trovarsi molto bene nel club nerazzurro.
Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa di Inter-Genoa e del suo futuro; ecco le sue dichiarazioni. “Lo scudetto è il grande obiettivo ma dobbiamo ancora pedalare perché mancano 11 partite: fa piacere per le 300 panchine, ho avuto la fortuna di essere alla Lazio e all’Inter, due grandi società, grandi giocatori e grandi tifoserie. Il Genoa è un’ottima squadra con qualità, nei primi 20 minuti non abbiamo avuto il solito approccio per merito loro. Poi dopo i due gol il grande neo è stato quello di non fare il terzo: poi c’è stato l’eurogol di Vasquez, poi la squadra ha sofferto e portato a casa una partita molto importante per noi”.
I meriti
“La preparazione fisica Lo stare insieme per tanto tempo aiuta, ma il grande merito va ai giocatori per come si allenano e quello che propongono: mi creano difficoltà a fare la formazione. Ieri era la quinta partita, con qualche giocatore in più avremmo visto una squadra più fresca. Abbiamo sfiorato il terzo gol, non ci sarebbero stati gli ultimi 20 minuti finali: ma mi prendo la sofferenza della squadra. La vittoria è fondamentale per le partite che arriveranno con Bologna, Atletico e Napoli”.
Sul suo futuro
“L’ho detto la scorsa volta, io sto bene, mi sento gratificato dai tifosi, dai giocatori e dalla società, si vedrà: siamo a 35 partite stagionali, ne mancano ancora 11 in campionato, speriamo altre in Champions League. Dobbiamo spingere ancora questi due mesi, poi una volta finito ci si siederà e si valuterà come sono andate queste tre stagioni: sento in continuazione il presidente, i dirigenti sono quotidianamente con me e c’è grandissima sintonia. Si parlerà tranquillamente”.
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