L’Islanda è la squadra esordiente dei Mondiali di Russia 2018 e alla sua prima apparizione ha fermato l’Argentina di Lionel Messi confermando di non essere arrivata per caso a questo appuntamento, anche perché ha vinto il proprio girone praticamente dominandolo. Questa nazionale attira le simpatie di molti, soprattutto di quelli, come gli italiani, che ai Mondiali sono senza squadra… Non solo perché, sulla carta, può sembrare una sorta di Cenerentola, ma anche grazie al carattere dei giocatori e allo strettissimo legame che hanno con i propri tifosi.
I giocatori dell’Islanda, infatti, sono considerati “persone normali”, non le star che siamo abituati a vedere in nazioni come Italia, Brasile, Francia, Inghilterra, Spagna e via dicendo. Alcuni giocano a calcio per hobby e fanno lavori normali, come il portiere Halldorsson, che in Russia para i rigori a Messi e nella vita di tutti i giorni fa il videomaker…
Ma ciò che più unisce giocatori e tifosi è il geyser sound o la geyser dance che fanno tutti insieme. Come potete vedere nel video, i giocatori, guidati dal loro capitano, si mettono di fronte ai tifosi e tutti insieme battono le mani nello stesso tempo, con applausi sempre meno distanziati. Il suono vuol imitare quello dei geyser islandesi, delle sorgenti di acqua bollente che hanno delle eruzioni intermittenti e creano delle colonne di acqua calda e vapore.
Abbiamo conosciuto questa bellissima abitudine degli islandesi agli Europei 2016 e l’abbiamo rivista durante le qualificazioni ai Mondiali. Ovviamente in Russia non poteva mancare. I tifosi fanno il geyser sound prima delle partite, fuori dallo stadio o in giro per la città che li ospita, e anche durante i match, sugli spalti.
Il geyser sound è considerato come una sorta di haka islandese, ossia la danza tipica dei Māori della Nuova Zelanda, resa famosa in tutto il mondo dagli All Blacks, la loro fortissima squadra di rugby.
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