Antonio Conte, commissario tecnico della nazionale azzurra, è tornato a parlare in vista dell’imminente raduno a Coverciano per la prepazione delle nuove partite valide per il girone di qualificazione di Euro 2016, i campionati europei che si svolgeranno in Francia tra due anni, rispettivamente contro Azerbaigian e Malta.
Conte ha parlato ai giornalisti in occasione della mostra Eroi del Calcio – Storie di calciatori, organizzata dall’Associazione Italiana Calciatori, che si è svolta oggi a Vicenza. Il commissario tecnico, però, ha voluto dribblare ogni tipo di domanda riguardo il campionato, forse a causa anche della piccolissima polemica con Massimiliano Allegri riguardante la differenza tra le loro Juventus.
Conte, che ha cominciato bene la sua avventura in azzurro grazie alla vittoria in amichevole contro l’Olanda e il successo in trasferta ottenuto in Danimarca nella prima partita valida per le qualificazioni, ha dichiarato che il suo obiettivo è quello di riportare l’entusiasmo attorno alla Nazionale dopo l’ultimo fallimento mondiale.
Queste sono state le sue dichiarazioni più importanti con le quali Conte punta a non porsi limiti per quanto riguarda il futuro dell’Italia:
Ora la cosa più importante è qualificarsi per la fase finale dell’Europeo, poi dovremo pensare al massimo risultato senza mai porci limiti. L’importante è riportare entusiasmo a tutto il popolo italiano deluso dal Mondiale. Mi piacerebbe aggiungere qualche trofeo in futuro…
Riguardo le sue due prime partite, il ct azzurro ha dichiarato che il suo obiettivo, nei pochi giorni a disposizione per preparare le gare, è stato quello di portare in nazionale un calcio giocato simile a quello di una squadra di club. Secondo Conte, il segreto per dare filo da torcere alle nazionali più forti in Europa, come Germania e Spagna, sarebbe proprio questo.
Conte ha sottolineato l’entusiasmo dei suoi giocatori e ha ribadito indirettamente che intende puntare ancora molto su Zaza e Immobile.
Per quanto riguarda, infine, lo spinoso discorso legato a come convincere le persone a tornare negli stadi, la ricetta di Conte è quella di puntare sempre e solo sull’entusiasmo e sulla passione per il calcio da trasmettere anche ai tifosi (“Dovremo cercare di convincere le persone a godersi le partite e ad applaudire sia il vincitore che lo sconfitto”).
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