Domani sera, l’Italia di Cesare Prandelli affronterà la nazionale spagnola, Campione del Mondo e d’Europa in carica, a meno di un anno di distanza dall’ultima sfida che si è giocata durante l’ultima edizione della Confederation Cup, terminata con la vittoria degli iberici ai calci di rigore.
Il commissario tecnico si è presentato alla consueta conferenza stampa della vigilia del match insieme al portiere e capitano azzurro Gianluigi Buffon.
Tra gli argomenti affrontati in conferenza, Cesare Prandelli si è concentrato sulla polemica a distanza con l’allenatore della Juventus, Antonio Conte. Come già sappiamo, infatti, Conte ha criticato la decisione di Prandelli di convocare Giorgio Chiellini, il difensore bianconero che è lontano dai campi da almeno tre settimane. Conte ha anche aggiunto che avrebbe voluto ricevere almeno una chiamata privata da parte del ct prima di procedere con la convocazione.
Prandelli ha risposto nuovamente oggi, affermando che si spreca troppo tempo con le polemiche inutili (e il riferimento può anche essere sicuramente esteso al caso legato a Daniele De Rossi e al suo pugno a Mauro Icardi durante Roma – Inter). Queste sono state le sue affermazioni a riguardo:
Non lo so se la Nazionale è mal sopportata. Sappiamo che ci stiamo preparando per una grande competizione e quando sarà il momento avremo tutti il tricolore in mano. Tutto normale. Si sprecano tante energie in polemiche inutili. Credo che queste energie debbano essere incanalate invece sul progetto Italia, mi sono sentito svuotato.
Un’altra questione che sta creando spaccature tra i sostenitori della Nazionale è sicuramente la questione legata agli oriundi. Com’è già noto, Prandelli, durante la sua gestione, ha dato largo spazio ai giocatori naturalizzati italiani con le convocazioni di Thiago Motta, Amauri, Ledesma, Osvaldo, Schelotto e ora anche Gabriel Paletta del Parma. Prandelli, in merito, ha replicato, fornendo un dato che stando alle sue opinioni è allarmante: domenica scorsa, durante l’ultima giornata di Serie A, soltanto il 38% dei giocatori erano italiani. Il nesso tra le due questioni non è così evidente, tenendo anche conto del fatto che sono anni e anni che si parla del sovraffollamento degli stranieri nel nostro campionato e nel frattempo, precisamente nel 2006, l’Italia è diventata Campione del Mondo.
Concentrandosi, successivamente, sulla partita, Prandelli vuole dai suoi una prova di personalità. Per tentare di avere la meglio sulla Spagna, il commissario tecnico vuole puntare sul 4-4-2 e sulla difesa alta. Riguardo la nazionale spagnola, Prandelli ha dichiarato che il gap tra gli azzurri e le Furie Rosse si è in parte colmato.
Prandelli ha concluso la sua conferenza, dichiarando che nulla ancora è stato deciso per il suo futuro. Riguardo il suo stato emotivo a 100 giorni dal mondiale, Prandelli si è dichiarato tranquillo esattamente come due anni fa durante la preparazione dell’europeo.
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