La Juve non l’ha dimenticata, e lo confermano le convocazioni di ripiego per i forfait di Paletta e di Osvaldo: i due oriundi, che pure si erano presentati a Coverciano, hanno dovuto rinunciare al doppio impegno dell’Italia contro Olanda (in amichevole) e Norvegia (qualificazioni europee) e così Antonio Conte al loro posto ha chiamato Angelo Ogbonna e Fabio Quagliarella, due giocatori che l’anno passato ha allenato alla Juve. Il difensore di Cassino non ha convinto al suo primo anno in bianconero e anche quest’anno non è partito propriamente col piede giusto, ma il commissario tecnico è sempre stato un suo estimatore: basti pensare che fu lui ad avallare il suo acquisto dal Torino per l’esosa cifra di 15 milioni di euro.
Ma se la convocazione di Ogbonna tutto sommato ci può stare, è quella di Quagliarella a fare specie per almeno un paio di motivi. Innanzitutto i rapporti non idilliaci tra i due, nonostante non siano mai venuti fuori episodi eclatanti; c’è da dire che la scorsa stagione fu messo quasi ai margini della rosa bianconera, non venendo per altro incluso nella lista Uefa per l’Europa League. Ieri già si sospettava che gli adduttori di Osvaldo fossero mal messi, per questo si ipotizzavano le chiamate dell’ultima ora di un Insigne, di un Berardi o addirittura del grande escluso Mario Balotelli: Conte conferma di tirar dritta per la sua strada convocando invece Quagliarella che non vestiva l’azzurro dal 2010 (andò pure in gol contro la Romania) e che ha cominciato alla grande quest’anno con la maglia del Torino.
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