È durata due ore la riunione tanto attesa nella sede della Federcalcio. Chi si aspettava le dimissioni di Tavecchio e Ventura non sarà soddisfatto perché il Presidente della FIGC non è intenzionato a farsi da parte, così come il CT non ha voluto rinunciare al compenso che continuerà a percepire fino al 31 luglio 2018. Gian Piero Ventura non ha dunque seguito l’esempio dignitoso dei suoi predecessori che hanno fallito nel loro progetto, bensì ha costretto la Federcalcio ad esonerarlo dall’incarico. In questo modo incasserà altri 700mila euro circa.
Al termine del vertice Tavecchio ha parlato per pochi minuti davanti ai giornalisti, spiegando quali sono le sue intenzioni: “Sono sceso per rispetto vostro, ci sono ragazzi che sono qui da stamattina e credo sia un atto dovuto. Oggi ho parlato con Ventura e gli ho comunicato che non abbiamo più necessità della sua collaborazione e dei suoi servizi, e da oggi non è più l’allenatore della Nazionale. Abbiamo anche pensato degli orizzonti di allenatori importanti e vedremo di portarli a termine. Ho convocato un consiglio federale per lunedì dove esporrò un programma che terrà conto, soprattutto dal punto di vista tecnico e organizzativo, delle proposte che hanno collegamenti anche con alcune leghe, e presenterò questa proposta in modo che il consiglio parlerà e discuterà su questo. Non ho altro da aggiungere e vi ringrazio del tempo e della vostra collaborazione“.
Questo, invece, il comunicato della Federcalcio: “Nel corso della riunione convocata dal presidente della Figc Carlo Tavecchio alla quale hanno preso parte i presidenti delle componenti federali Gravina, Nicchi, Sibilia, Tommasi e Ulivieri è stato avviato un confronto a seguito della mancata qualificazione della Nazionale ai Mondiali di Russia 2018. Come primo punto all’ordine del giorno, Tavecchio ha comunicato la scelta sulla guida tecnica azzurra e, a far data da oggi Gian Piero Ventura non è più il commissario tecnico della Nazionale. Il presidente federale ha informato altresì i rappresentanti delle componenti, che ne hanno preso atto, della sua indisponibilità a rimettere il mandato per assumersi la responsabilità di sottoporre al Consiglio federale di prossima convocazione una serie di proposte sulle quali i consiglieri saranno chiamati ad esprimersi“.
Intanto si rincorrono le indiscrezioni o presunte tali per il futuro della panchina della nazionale. Carlo Ancelotti sembrerebbe in ‘pole’ per la panchina degli azzurri. Sarebbe una scelta di cuore per Carletto, che rinuncerebbe a tanti soldi per imbarcarsi in questa avventura delicatissima.
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