Mondiali Brasile 2014, l’Italia torna mestamente a casa. Un fallimento a 360° quello della spedizione azzurra, testimoniato dalle dimissioni del commissario tecnico, Cesare Prandelli, e del presidente della Figc Giancarlo Abete. L’allenatore si prende le responsabilità del progetto tecnico, mentre il numero uno della federazione parla ci ciclo finito, ma spera che Prandelli ritiri le dimissioni. Un giorno triste per il calcio italiano, in ogni caso, come dichiara a caldo anche capitan Gigi Buffon:
“E’ un fallimento, sono triste per la squadra e per la Nazione. Ora dovremo fare tutti un bell’esame di coscienza. C’è solo frustrazione, avevamo cominciato bene e poi alla fine ci siamo scontrati con la dura realtà. Siamo usciti meritatamente”.
Non accampa scuse, dunque, il capitano. Ci ha sempre messo la faccia fin qui e non si è tirato di certo indietro dopo un’amara eliminazione dalla coppa del Mondo. E dire che dopo la vittoria all’esordio contro l’Inghilterra, i toni della stampa erano trionfalistici. Si sa, però, che dalle stelle alle stalle si scende molto facilmente. L’importante è ora ripartire, cercando di estrapolare quel poco di buono che la spedizione in Brasile ha lasciato.
Parla invece di arbitraggio vergognoso, un altro rappresentante della Juve nella nazionale italiana, Giorgio Chiellini. Molto criticato per le due precedenti prestazioni, oggi il centrale azzurro ha sofferto meno e si è pure ‘guadagnato’ un morso sulla spalla da parte di Luis Suarez, uno non nuovo a queste ‘imprese’. Al termine della sconfitta contro l’Uruguay, Chiellini è letteralmente avvelenato:
“Purtroppo si parlerà dall’eliminazione dell’Italia – dichiara il giocatore bianconero – , ma c’è stata una disparità di giudizio incredibile. L’espulsione di Marchisio è ridicola. Il morso di Suarez? E’ stato chiaro, netto, c’è anche il segno. E’ una vergogna, gara decisa dall’arbitro”.
Osservazioni che ci possono stare, per carità, ma che spesso servono a nascondere altri tipi di lacune. L’Italia, come dice Buffon, ha meritato di essere eliminata al primo turno. I discorsi sull’arbitraggio così come quelli fatti da Prandelli sul meteo, lasciano il tempo che trovano:
“Dicono che gli arbitri si documentano sui giocatori – ha aggiunto Chiellini – ma evidentemente non è così. Si vogliono tutelare i campioni, ma così non si va avanti. L’arbitro doveva fischiare il fallo di Suarez e dargli il rosso, anche perché simula. Si toccava i denti dopo? Per forza… La Fifa glielo permette, ora vediamo se applicheranno la prova tv. Non siamo contenti, ma meritavamo solo noi di passare il turno”.
Italia-Uruguay 0-1 | Mondiali 2014 (Le Foto)
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