La settimana che è appena cominciata sarà a tutti gli effetti quella di Juve – Inter, da oggi si ricomincerà a parlare del tormentone di mercato che la settimana scorsa sembrava dovesse portare ad uno scambio di maglia tra Vucinic e Guarin, con i due club che dovranno in qualche modo ricucire i rapporti che si sono incrinati a colpi di comunicati e conferenze stampa, si chiuderà domenica sera con il posticipo dello Juventus Stadium tra i bianconeri vogliosi di riscatto dopo il pareggio con la Lazio e i nerazzurri che vogliono, ma soprattutto devono, uscire da una crisi che sembra senza fine.

Erick Thohir è a Milano, lo abbiamo visto annoiatissimo ieri in tribuna d’onore a San Siro impegnato a smaltire il jet lag guardando una partita che in quell’ottica non era certo d’aiuto. Oggi il presidente interista ha incontrato tutti gli uomini forti della società presso gli uffici della Saras, si parlava di un suo appuntamento a pranzo ma i lavori si sono rivelati più lunghi del previsto tanto che alla fine l’indonesiano ha consumato un pasto frugale in ufficio. C’erano tutti, dal contestato Fassone all’amministratore delle finanze Rinaldo Ghelfi, più tardi alla comitiva si è unito anche il vicepresidente Angelomario Moratti. All’ordine del giorno le strategie di mercato e i rapporti diplomatici con il club bianconero.

Partiamo da questo secondo argomento. In questi giorni potrebbe esserci un contatto, telefonico o dal vivo, tra Thohir e Agnelli, l’occasione giusta potrebbe essere la serata di gala di questa sera che si terrà in occasione dell’assegnazione degli Oscar del Calcio. Segnali positivi arrivano dalle dichiarazioni dei rappresentanti di entrambe le società: Fassone ha detto che della vicenda se ne occuperanno direttamente i presidente, lo stesso ha fatto Marotta, anche lui nel capoluogo lombardo per la riunione tra arbitri, capitani e dirigenti. E queste dichiarazioni ci portano direttamente al secondo punto e cioè a quelle che saranno le operazioni di mercato, soprattutto in chiave nerazzurra, dei prossimi giorni.

Dalle indiscrezioni che stanno circolando pare che l’Inter possa ancora sperare di poter regalare a Mazzarri, in questo senso sarebbe stato proprio l’allenatore a suggerire la strategia da adottare. I nerazzurri potrebbero provare la strada del prestito con obbligo di riscatto, in pratica si tratterebbe di pagare qualcosa come 2 milioni di euro subito e saldare il conto in estate versando nelle casse bianconere 7-8 milioni. Da Torino sarebbero disposti a ragionare su una soluzione di questo tipo, il problema però è rappresentato dal diktat imposto ieri dai tifosi che hanno fatto capire chiaramente che non vogliono nessun tipo di trattativa con i bianconeri e il Milan. Questi giorni di incontri e confronti potrebbero però servire a calmare le acque, dell’affare Vucinic si occuperà direttamente Thohir come confermato da Marotta e Fassone.

C’è poi il nodo Guarin, il giocatore è scontento, vuole cambiare aria e a questo punto è quasi obbligato a farlo, ieri nemmeno è stato convocato. Pare però che offerte per il colombiano non ce ne siano, la Juventus sarebbe sempre disposta a prenderlo e il giocatore sarebbe ben felice di traslocare a Torino. L’unica cosa certa è che ormai il clima per lui alla Pinetina è irrespirabile, come ha confermato anche il suo compagno di squadra Rolando: “Fredy è un amico sin dai tempi del Porto. Mi spiace per la situazione complicata che si è creata attorno a lui. Era già successo in Portogallo dove ha vissuto momenti difficili. Sono sicuro che alla fine si risolverà tutto per il meglio, anche per la società”. L’unica pista alternativa è quella che porta al Tottenham, che vuole anche Vucinic, altrimenti i prossimi mesi saranno da separati in casa.

Il tempo stringe, in pochissimi giorni l’Inter dovrà provare a sbrogliare tutte queste situazioni complicate e nel frattempo ricucire i rapporti con la tifoseria. La sfida alla Juve di domenica sera potrebbe essere d’aiuto, un risultato positivo ridarebbe fiducia a tutto l’ambiente. Allo stesso tempo però una sconfitta potrebbe avere delle conseguenze devastanti per una squadra già in grossa difficoltà. In una settimana si capirà molto di come sarà la seconda metà di stagione dei nerazzurri, a Mazzarri il compito di trasformare questa pressione in cattiveria agonistica da mettere in campo allo Juventus Stadium.

Riproduzione riservata © 2024 - CALCIOBLOG


Parma, Ghirardi: “Paletta e Parolo restano, Biabiany no. Cassano? Infastidito dalle voci sul ritorno alla Sampdoria”

Il calciomercato del Milan: tutte le notizie di oggi, 27 gennaio 2014