Non è un allarme, ma ci assomiglia tanto. Gigi Buffon, o meglio capitan Buffon, avvisa la Juventus e mette in guardia i suoi dal rischio appagamento dopo i due scudetti consecutivi conquistati sotto la guida di Antonio Conte. Inutile girarci attorno: Napoli e Fiorentina si sono rafforzate molto e Milan e Inter, pur avendo al momento qualche incognita, alla fine se la lotteranno con le prime della classe, come da loro tradizione. Vietato distrarsi, dunque, in vista della prossima stagione:
“Ho tanta paura. Magari non proprio tanta, ma almeno un po’ sì. Vincere sempre è impossibile. Le nostre rivali si sono rafforzate e questo campionato sarà realmente più difficile. Ci dovremo impegnare di più. dobbiamo assolutamente evitare un appagamento che sarebbe umano, ma ci porterebbe alla sconfitta”, dichiara Buffon dal ritiro statunitense dei bianconeri ai microfoni del canale tematico societario.
Ovviamente, nonostante due anni di trionfi in Italia, la società non è stata a guardare e ha potenziato la rosa (altri due colpi potrebbero essere perfezionati a breve) per provare a centrare il terzo scudetto consecutivo e migliorare lo score dello scorso anno in Champions League. Sono arrivati Tevez, Llorente e Ogbonna, sui quali il giudizio del capitano della Juventus è entusiasta:
“Ho ritrovato una Juve più forte. Ora ci sono più elementi di grandissima qualità. Abbiamo fatto un bel passo in avanti. L’acquisto di Tevez è stato un bel segnale da parte della società. Carlos è uno di quei giocatori che spostano gli equilibri e il fatto che un campione come lui abbia preso in considerazione la Juve ha reso orgogliosi anche noi giocatori. Evidentemente, se ha fatto questa scelta, significa che abbiamo fatto qualcosa d’importante anche a livello europeo. I nuovi acquisti si sono già integrati bene nel gruppo e non si tirano indietro quando c’è da correre e da sudare. Hanno un ottimo atteggiamento”.
E poi deve ancora rientrare dalle ferie un certo Paul Pogba…
“E’ un giocatore con qualità eccelse, – prosegue Buffon – fuori dalla norma, un ragazzo gioioso, cui piace fare il proprio mestiere. Gli piace divertirsi, com’è giusto che sia a 20 anni, ma ha la testa sulle spalle. Mi colpì molto un episodio: contro l’Udinese segnò una doppietta e ai tempi aveva la cresta bionda. Qualche giorno dopo si presentò con i capelli tagliati. Un altro si sarebbe messo in testa anche il cappello piumato degli indiani, invece lui dimostrò con quel gesto di voler arrivare e di avere la testa per farcela”.
Provando a fare una sorta di griglia di partenza della serie A 2013-2014, Buffon mette in guardia la Juventus soprattutto da Napoli e Fiorentina. Sia i partenopei che i viola, vengono da un’ottima stagione e dopo aver innestato nelle rispettive rose elementi di assoluto valore, proveranno di sicuro a migliorare il risultato dello scorso anno:
“Napoli e Fiorentina ormai da anni praticano un calcio bello, evoluto spettacolare e credo che questo tipo di valutazione l’abbiano fatta anche i giocatori che hanno scelto il nostro paese. Il nostro calcio sta migliorando. Il Milan è competitivo anche senza acquisti eclatanti, perché ha in rosa giocatori con i quali può essere protagonista. L’Inter ha fatto il miglior acquisto con l’allenatore e ha già una base di sei, sette giocatori importanti e giovani. Presto potrà tornare a vincere. Il Napoli si è rinforzato e ha un tecnico vincente, che stimo molto”.
Dunque, vincere è stato fin qui molto difficile, riconfermarsi per il terzo anno consecutivo, lo sarà ancora di più:
“Riconfermarsi non sarà semplice, anzi, vincere sarà ancora più difficile che negli ultimi anni. Dovremo evitare di provare quell’umano appagamento che nello sport non coincide con il successo. Il fatto che le rivali si siano rinforzate però aiuta a “stare sul pezzo” e il fatto che Conte sia un martello non può che aiutarci”, ha aggiunto Buffon.
L’anno scorso la corsa europea si è interrotta ai quarti di fronte al Bayern Monaco, che da lì a qualche settimana si sarebbe laureato Campione d’Europa 2012-2013. Gli acquisti fin qui innestati serviranno anche per provare ad arrivare fino in fondo alla competizione regina:
“Si può provare a competere su entrambi i fronti. Ci sono squadre che hanno cambiato guida tecnica, e un periodo di adattamento sarà fisiologico, ma è anche vero che a marzo, aprile, quando si tirano le somme, è terminato e se troveranno continuità le troveremo protagoniste anche in Champions. Le favorite credo siano comunque il Bayern e il Barcellona, che con l’arrivo di Neymar si è rinforzato molto”, conclude Gigi Buffon.
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