Percorso netto anche per la Juventus che come la Roma sale a dodici punti in classifica. I bianconeri, dopo il 3-0 rifilato al Cesena, ora hanno un leggero vantaggio nel computo dei gol fatti e subiti (7 e 0 per la Juve, 7 e 1 per la Roma). L’impressione che ne deriva da queste prime giornate è di un duello già consolidato, con l’Inter probabile inseguitrice. Contro il Cesena la formazione di Massimiliano Allegri non ha trovato grossi ostacoli. I romagnoli hanno privilegiato l’aspetto difensivo, ma lasciando troppi spazi ai bianconeri che hanno sbloccato il risultato nel primo tempo grazie a un rigore trasformato da Vidal. Nella ripresa raddoppio del cileno e rete di Lichtsteiner.
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Numeri e curiosità – Proprio contro la Juventus, il Cesena ha subito la sconfitta più pesante della sua storia in Serie A: un 6-1 a Torino datato settembre 1981. La Juve ha vinto cinque delle ultime sei sfide di campionato col Cesena, rimanendo imbattuta nelle ultime 12. Una sola vittoria per i romagnoli in casa della Juve nella massima serie, un 2-0 del novembre 1987 (l’unica occasione in cui la Juventus non è riuscita a segnare in casa contro il Cesena). La Juve ha ottenuto contro il Cesena la 22ª vittoria interna di fila in campionato, ed ha eguagliato lo storico record del Torino. Il Cesena non vince in trasferta in Serie A da 13 turni (3N, 11P), e ha segnato solo due gol nelle ultime nove gare esterne.
Le parole di Allegri a fine partita:
“Era una partita complicata per la bravura del Cesena, ma i ragazzi sono stati bravi. Secondo me sarà un campionato con equilibrio tra Inter, Milan, Napoli anche se adesso è un pò attardato. E’ troppo presto per dire Juve e Roma, e’ normale che adesso si dica così per la posizione in classifica, ma la strada è ancora lunga. Siamo solo all’inizio della stagione. Llorente sta lavorando per la squadra, sono contento di quello che sta facendo, quando segnerà sarò contento per lui”.
La delusione di Bisoli, tecnico del Cesena:
“Quando capita un episodio del genere ti crolla tutto addosso. Se la Juventus non avesse sbloccato su rigore forse staremmo parlando di un’altra partita. Siamo riusciti comunque a mettere in difficoltà i nostri avversari, e devo dire che rispetto al ko con la Lazio abbiamo fatto un bel passo avanti. Carbonero deve adattarsi alla realtà italiana, i nostri ritmi sono difficili da sostenere. Al momento non ha ancora la condizione giusta. Cascione? Deve capire che adesso siamo in A e non in B. Quando una squadra è più forte bisogna ammetterlo serenamente. Noi abbiamo cercato di fare il nostro, poi il rigore ha fatto cadere tutto quello che avevamo costruito. Un episodio in A ti cambia la vita, ma per una neopromossa come noi è una regola che vale addirittura doppio”
Juventus-Cesena 3-0 | Le Foto
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