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Juventus, duro attacco del ct della Serbia per la gestione Vlahovic

Dusan Vlahovic è ai margini della Juventus, ma il ct serbo Stojkovic non ci sta e manda un messaggio diretto al club bianconero.

Dusan Vlahovic, che quando è arrivato alla Juventus sembrava destinato a un ruolo di primo piano nel calcio europeo, sta attraversando un periodo particolarmente complicato nella sua carriera. L’arrivo di Randal Kolo Muani a Torino e le tensioni con l’allenatore Thiago Motta lo hanno progressivamente allontanato dai riflettori, relegandolo spesso in panchina.

Nonostante ciò, il centravanti resta al centro del progetto tecnico della Serbia, come chiarito con forza dal ct Dragan Stojkovic, che ha difeso apertamente il suo giocatore, prendendo una posizione netta in suo favore.

Stojkovic difende pubblicamente Vlahovic

In conferenza stampa, il ct della Serbia, Dragan Stojkovic, è intervenuto sulla difficile situazione di Vlahovic, ribadendo il pieno sostegno della nazionale al suo centravanti: “Ho una buona e alta opinione di Vlahovic e delle sue qualità. Nel calcio arriva un momento in cui si respira un’aria negativa nel club. Non entrerò nei dettagli e non commenterò il motivo per cui non gioca e se dovrebbe, invece, essere impiegato di più. Sono affari loro”.

Le critiche velate alla Juventus e a Thiago Motta

Pur mantenendo un tono apparentemente diplomatico, il ct non ha rinunciato a lanciare alcune frecciatine piuttosto esplicite alla Juventus e in particolare a Thiago Motta, responsabile diretto delle scelte tecniche che hanno penalizzato Vlahovic negli ultimi mesi: “Ogni giocatore ha momenti positivi e negativi nella propria carriera, noi apprezziamo Dusan come uno dei tasselli più importanti del nostro gioco. Ma con me giocherà sempre perché qui ha l’opportunità di dimostrare che quello che gli stanno facendo non va bene”.

Il futuro di Vlahovic nella Serbia dei prossimi anni

Dragan Stojkovic non ha dubbi sulla centralità futura del calciatore juventino nella nazionale serba. L’allenatore ha indicato Vlahovic come la figura di riferimento della squadra per il prossimo decennio, esaltandone le qualità e sottolineando l’importanza strategica che riveste per il gruppo: “Vlahovic rappresenta l’ondata della nuova generazione che dovrebbe giocare per la Serbia per i prossimi dieci anni. Ha bisogno dell’aiuto dei suoi compagni di squadra affinché le sue qualità possano essere messe in risalto”.

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