Per avere la meglio sull’Olympiacos la Juventus questa sera aveva bisogno del miglior Higuain. L’argentino non ha giocato dall’inizio, ancora una volta escluso per scelta tecnica, ma ha mostrato i muscoli al 60esimo quando Massimiliano Allegri l’ha fatto scendere in campo. Higuain è entrato molto determinato ed è riuscito a sbloccarsi dopo qualche partita a bocca asciutta, propiziando poi anche il gol del 2-0 che ha chiuso virtualmente il match.
A fine partita l’argentino si è concesso ai microfoni dei cronisti, chiarendo di essere sempre rimasto sereno anche quando il gol non arrivava: “Sono sempre stato tranquillo. L’importante è lavorare bene e con calma, le critiche non mi disturbano perché molte persone parlano per niente. È stato uno dei momenti più belli della mia carriera oggi, i tifosi mi hanno dato una grande grinta“.
Pur dichiarandosi tranquillo, Higuain ha colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, riconoscendo dei meriti solo ai tifosi che non hanno mai messo in discussione il suo valore: “Il gol liberatorio? Io sono sempre stato tranquillo, gioco in Europa da 11 anni e ho sempre segnato. Non mi hanno turbato le critiche, io sono abituato a lavorare con tranquillità e non mi faccio condizionare da quello che si dice. Bisogna avere fiducia in se stessi, ringrazio la gente che mi è stata vicina nei momenti difficili, perché esserlo adesso è molto facile ma prima non erano in molti. Il gol è anche per i tifosi che quando sono entrato mi hanno dato una carica incredibile. Il merito è di tutti quelli che mi hanno dato molto forza e dei compagni: vederli felici è una gioia immensa. In questa partita ho vissuto uno dei momenti più belli della carriera. La cosa più importante nel calcio è avere le mente libera e lavorare con tranquillità, se dopo due gare in cui non ho segnato mi hanno criticato vuol dire che erano abituati bene: sarebbe stato peggio se non se ne fosse parlato“.
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