La Juventus ha subito la chiusura delle curve in seguito ai cori discriminatori contro i napoletani dello scorso 10 novembre. Già recidivo, il tifo organizzato bianconero è stato penalizzato duramente (due turni di chiusura della Curva Sud, la Scirea, un turno per la Nord), ma l’unico provvedimento preso nei confronti dei sostenitori ospiti fu una multa. Eppure, anche gli ispettori della Figc hanno assistito a quanto accaduto durante Juve – Napoli: dal settore ospiti sono partiti petardi molto potenti, sacchetti di urina ed altri escrementi, nonché rubinetti ed altri oggetti divelti – come l’anno prima – dai bagni dello Juventus Stadium. Un film già visto, poiché in entrambe le precedenti edizioni della grande sfida a Torino, i tifosi ospiti si sono resi protagonisti dei medesimi atti di vandalismo.

La cosa ovviamente non è andata giù alla Juventus, ma soprattutto ai suoi sostenitori che hanno giustamente evidenziato una disparità di trattamento da parte del giudice sportivo che ai partenopei ha comminato un’ammenda da 50 mila euro “per il lancio di cinque petardi ad alto potenziale e di oggetti contundenti verso la tifoseria avversaria”. I cori rappresentanti discriminazione territoriale, vengono considerati altamente più pericolosi del lancio di oggetti contundenti che potrebbero attentare alla vita altrui. Da qui la tensione anche tra ultras bianconeri e il club, accusato di subire in silenzio qualsiasi decisione provenga dal cosiddetto ‘palazzo’.

Oggi, invece, seppur tardivamente, è arrivata la denuncia da parte della Juventus avverso ignoti:

“La Juventus comunica di aver sporto presso la Procura della Repubblica di Torino una denuncia contro ignoti sui fatti accaduti allo Juventus Stadium durante la partita contro il Napoli dello scorso 10 novembre”, recita la nota apparsa su Juventus.com.

L’ufficio stampa dei campioni d’Italia, spiega le ragioni per le quali si è giunti a questa decisione:

“Nel settore ospiti – continua il comunicato – , durante lo svolgimento della gara, si sono infatti registrati gravi atti di vandalismo e ripetuti lanci di oggetti pericolosi verso le Tribune Est e Nord, occupate dai tifosi juventini. In particolare, sono stati distrutti 74 seggiolini, che dovranno essere interamente sostituiti e, come hanno riportato anche i rappresentanti della Procura Federale della F.I.G.C. presenti in campo nel corso della gara, i supporter partenopei hanno più volte lanciato oggetti verso i due settori adiacenti, prima, durante e dopo la partita, oltre a cinque petardi di notevole potenza. Tutto ciò ha comportato gravi problemi di ordine pubblico e si è reso necessario lo spostamento di circa 300 tifosi per ogni settore, onde evitare che venissero colpiti dagli oggetti scagliati. In seguito a tali condotte, quattro tifosi della Juventus sono stati feriti e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari. Inoltre una ragazza è stata colpita alla testa da una maniglia, probabilmente divelta da una delle porte presenti nel settore ospiti”.

Un atto dovuto, dunque, quello della Juventus, anche se tardivo secondo i più: sono in molti, infatti, i tifosi che si chiedono come mai siano occorsi ben 16 giorni prima che il club bianconero decidesse di muoversi di fronte a fatti comprovati e molto gravi.

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ultimo aggiornamento: 26-11-2013


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