La Juventus ha battuto ieri sera il Torino mantenendo nove punti di vantaggio sulla Roma, principale inseguitrice dei bianconeri nella caccia allo scudetto 2013-2014. Ovviamente dalle 20.30 circa di ieri sera, non si parla però d’altro che del rigore negato al Torino per fallo di Andrea Pirlo su Omar El Kaddouri e della mancata espulsione di Arturo Vidal per doppia ammonizione. I più scatenati, sulla scia delle principali trasmissioni sportive italiche che hanno cominciato a martellare sull’argomento, sono chiaramente i tifosi giallorossi, che senza mezzi termini gridano via social network: “Bianconeri ladri”. Curiosamente, tra i bersagli dei tifosi della Roma, c’è anche il tecnico del Torino, Giampiero Ventura, reo di essere stato troppo morbido nei giudizi sull’arbitro nel post-partita e di essersi lasciato andare ad una frase ‘sportivamente coerente’: “La Juve gioca il più bel calcio d’Italia”.
Basta un episodio, dunque, e sulle community giallorosse riparte il carrozzone che mette dentro: Moggiopoli, il doping, il sistema che ha fatto costruire lo Juventus Stadium… Passano in secondo piano gli ennesimi episodi a favore del Milan, che come lo scorso anno sta risalendo nuovamente la china anche con qualche “spintarella”. Così come passano in secondo piano anche altri episodi avvenuti durante lo stesso derby della Mole. Molto prima del rigore non concesso al Toro – sacrosanto per carità, nonostante El Kaddouri cada a sei passi di distanza dal tocco di Pirlo ingannando l’arbitro – ci sarebbe anche un rigore per la Juventus: Glick strattona molto vistosamente Fernando Llorente in area di rigore su un cross, l’arbitro fischia addirittura fallo contro l’attaccante bianconero. Un rigore che anche la moviola della redazione Mediaset, ieri sera ha riconosciuto nel post-partita, anche se le immagini “non sono state mostrate per sinteticità”.
Sul fallo di mano di Vidal si potrà discutere anche per giorni, visto che in base al nuovo regolamento si deve chiaramente distinguere se la palla abbia toccato prima il ginocchio della mano, o se il tocco sia contemporaneo. Sta di fatto, che nel corso di Juve – Toro, ci sono stati ben quattro falli di mano, tre da parte granata, nessuno dei quali è stato sanzionato con il giallo, nonostante almeno in due casi ci fossero gli estremi della volontarietà. Chiaramente si tratta di dettagli, cose che non farebbero vendere nemmeno una copia in più ad un giornale (al massimo si segnano il nome dell’autore dell’articolo lo vanno a cercare su Facebook per vomitargli addosso un po’ di insulti perché “sei tifoso della Juve, tu di calcio non dovresti nemmeno permetterti di parlare, ladro”), o che davanti alla Tv farebbero perdere qualche spettatore, perché dopo aver detto che la “Juve ha rubato anche oggi”, non puoi di certo metterci di fianco episodi che dimostrerebbero “sì, ma anche i bianconeri possono lamentarsi per qualche episodio”. Alla gente servono solo episodi mordi e fuggi, occorre sintetizzare e la sintesi più semplice da fare da che il calcio è calcio in Italia, è “la Juve ruba”.
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