Kakà al Milan ritorno flop in vista

Ritorni al Milan: da Gullit a Leonardo, da Simone a Shevchenko



Kakà al Milan: il ritorno è la grande notizia di calciomercato del giorno. Una notizia che sembra aver eccitato fuori misura non solo la dirigenza del Milane e i suoi tifosi, ma anche il giornalismo sportivo tutto: Gazzetta apre il live sul “blitz” di Galliani a Madrid. Sky ha aperto con la notizia della trattativa in corso, Ilaria D’Amico, addirittura, ha detto esplicitamente: «Ho solo Kakà in testa». Che importa se c’è una giornata di campionato da commentare, se ci sono i due anticipi di Juventus e Napoli entrambe vittoriose e a punteggio pieno, con pioggia di gol? Importa solo il Milan con Kakà. Tant’è che anche nella telecrona di Milan-Cagliari, Tecca riferisce il racconto di Peppe Di Stefano che parla di un Galliani emozionato che conferma la notizia, e che si è detto emozionato (con tanto di panegirico del calciatore e del suo rapporto coi rossoneri: «Kakà torna a casa, non si è mai sentito a casa a Madrid come si è sentito a casa in rossonero». Marocchi, che fa il commento tecnico, conferma: «Può dare tanto a questo Milan»).

Ma siamo proprio sicuri che questo entusiasmo sia del tutto giustificato? Si può capire che al tifoso medio la cosa possa far piacere. Al tifoso medio fa sempre piacere, quando ha la sensazione – magari perché glie lo raccontano i media – che la propria squadra stia facendo un colpaccio di mercato.

Nel 2009 Kakà venne acquistato dal Real Madrid, che spese 67,2 milioni di euro: 2,7 andarono al San Paolo (diritti di formazione), 64,5 al Milan. Un affarone. Per il Milan, non certo per il Real.

Nella stagione 2009-2010 colleziona, in tutto, 33 presenze e 9 reti fra coppe e campionato. Un tabellino che non corrisponde certo alla quantità di denaro sborsata dal Real: per tutta la stagione, il calciatore è tormentato dalla pubalgia.

Poi un intervento al menisco il 5 agosto 2010: 4 mesi di stop. Il rientro, in realtà, avviene 8 mesi dopo: 20 minuti scarsi contro il Getafe. La seconda stagione al Real si chiude con 14 presenze e 7 gol in campionato. Quella successiva non lo vede titolare: 27 presenze collezionate, 5 gol. Sempre nel 2011 sbaglia il suo rigore in Champions contro il Bayern Monaco. Appena 3 gol nel 2012-2013, 19 presenze in campionato. Un ruolino che non è certo da ricordare.

Come se non bastasse, il Milan non è nuovo a ritorni di calciatori. Che si sono conclusi tutti con un flop, perlomeno quelli più clamorosi (eccoli qui, da Gullit a Shevchenko. Con una sola eccezione).

Ora: il Milan fece un affare a suo tempo, nel 2009. La stampa specializzata non può fare a meno di osannare Galliani. Ma a giudicare dalle ultime quattro stagioni con i blancos, non si vede davvero cosa possa dare, al Milan, il brasiliano: classe 1992, tabellini alla mano, sembra veramente nella parabola dipendente della sua carriera.

Tant’è, tutti felici, tutti in celebrazione. Qui preferiamo non farci condizionare, e personalmente mi sento di vaticinare un ritorno flop.

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ultimo aggiornamento: 01-09-2013