Gli ‘scherzoni’ di Mario Balotelli. Domenica scorsa a Firenze al termine del riscaldamento pre-partita di Fiorentina – Milan, Vincenzo Montella si è fermato accanto all’ingresso degli spogliatoi per salutare i suoi giocatori e gli avversari. Prima ha stretto la mano a Montolivo e poi, mentre era lì ad aspettare che tutti facessero rientro, è arrivato Mario Balotelli con il suo passo ciondolante da rapper afro-americano. Senza nessuna ragione plausibile, il numero 45 rossonero ha accelerato il passo nella direzione dell’allenatore della Fiorentina, ed ha fatto finta di calciargli un pallone addosso.
Evidentemente tra i due non c’è nessuna confidenza, e per questo Montella è rimasto immobile con le mani in tasca e l’espressione impietrita. Solo quando Balotelli era ormai alle sue spalle, all’ex ‘areoplanino’ è scappato un sorrisino a metà tra il basito ed il nervoso, probabilmente perché sconcertato da cotanta idiozia. Proprio Montella è tra i possibili successori di Massimiliano Allegri sulla panchina del Milan per la prossima stagione. Nonostante le smentite arrivate da entrambe le parti, è cosa nota che il Milan si stia guardando attorno per valutare una sostituzione di guida tecnica.
A giudicare soltanto da questo scambio di sguardi, non sembra proprio che Montella sia un allenatore in grado di tollerare le guasconate dell’ex City. In questi giorni si sta parlando con insistenza della squalifica di tre giornate comminata a Balotelli dal giudice sportivo per le intemperanze nei confronti dell’uomo d’area dopo il fischio finale della partita con la Fiorentina. L’avvocato Cantamessa andrà a caccia di uno ‘sconticino’ sostenendo che l’ira del calciatore sia stata provocata dai cori offensivi e razzisti ‘dedicatigli’ dal pubblico fiorentino, già punito giustamente con 20 mila euro di multa proprio dallo stesso giudice.
Se tutto quello che accade su un campo di calcio, od anche in mezzo alla strada, fosse sempre analizzato seguendo questo principio di causa-effetto allora Montella, in virtù di questo gesto provocatorio di Balotelli, si sarebbe dovuto sentire autorizzato ad avvicinarsi per assestargli una ‘cinquina’?
Fortunatamente in un consesso civile le provocazioni possono essere soltanto una piccola attenuante, ma non possono giustificare eventuali reazioni scomposte. Complimenti all’allenatore della Fiorentina che ha dimostrato per l’ennesima volta di essere una persona riflessiva e civile.
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