Milan
La leadership di Leao: l’attacco dell’ex attaccante fa discutere
Il numero 10 rossonero fa discutere nel bene e nel male: l’ex fantasista Antonio Cassano non è mai stato tenero nei suoi confronti.
Nel panorama calcistico attuale, le figure di calciatori che si distaccano per talento e abilità sono spesso oggetto sia di analisi che di critiche.
Antonio Cassano, non esita a condividere le sue opinioni riguardo i protagonisti del campo parlando di Rafael Leao durante il programma ‘Viva el Futbol’.
Il ruolo in campo
Antonio Cassano pone l’accento sulla posizione di Rafael Leao in campo, sottolineando la sua convinzione che l’attaccante portoghese non dovrebbe essere schierato come esterno. “Leao non è un esterno, lui fa l’attaccante sinistro”, precisa Cassano, suggerendo implicitamente che l’utilizzo del giocatore possa influire sulle sue prestazioni e sull’apporto alla squadra.
Il confronto
La critica di Cassano non termina senza un confronto tra Leao e una figura leggendaria del calcio italiano: Antonio Di Natale. Quest’ultimo viene ricordato come un giocatore di un calibro decisamente superiore, “10 volte più forte” secondo Cassano.
Critiche
Cassano estende le sue valutazioni oltre il semplice aspetto tattico, indirizzandosi verso una critica più complessiva che include atteggiamento, rendimento e qualità personali di Leao. “Può fare anche 20 gol e 20 assist” — a Cassano non basta. Il problema risiede nell’atteggiamento di Leao, che viene descritto come “presuntuoso”, mancante di umiltà e non completamente integrato con lo spirito di squadra. Questo, per l’ex milanista, è un aspetto che non può essere ignorato. Viene anche sottolineata una certa inaffidabilità nei confronti di Leao in partite chiave.
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